Corrao: "Insulto vendere a Pachino pomodoro del Camerun"
"La vendita del pomodoro camerunense a Pachino e' un insulto inaccettabile alla dignita' dei nostri produttori". Cosi' in una nota l'eurodeputato M5S Ignazio Corrao, dopo la notizia diffusa da una testata giornalistica della presenza di pomodoro proveniente dallo Stato africano sui banconi della verdura in un supermercato di Pachino. "Mentre il nostro pomodoro dalle qualita' straordinarie marcisce nelle campagne e gli agricoltori sono ridotti ormai alla fame - aggiunge - ci permettiamo il lusso di vendere i pomodori del Camerun nei supermercati di Pachino. Per quanto ancora dovremo vedere calpestati i diritti dei nostri agricoltori e l'inutilita' del Governo nel difenderli dalla spietatezza della Grande distribuzione organizzata? Questa sera ad Avola saro' al loro fianco per dire basta a questa situazione ormai insostenibile. Sono al fianco dei nostri produttori ogni giorno a Bruxelles per cercare di contrastare a livello istituzionale le scellerate scelte politiche proprio degli eurodeputati italiani dei partiti di maggioranza, che mentre sul territorio raccontano ai giornali di voler tutelare il Made In, mentre in Europa propongono e votano i trattati di libero scambio che hanno di fatto ucciso la nostra economia". "La vendita del pomodoro camerunense a Pachino e' un insulto inaccettabile alla dignita' dei nostri produttori". Cosi' in una nota l'eurodeputato M5S Ignazio Corrao, dopo la notizia diffusa da una testata giornalistica della presenza di pomodoro proveniente dallo Stato africano sui banconi della verdura in un supermercato di Pachino. "Mentre il nostro pomodoro dalle qualita' straordinarie marcisce nelle campagne e gli agricoltori sono ridotti ormai alla fame - aggiunge - ci permettiamo il lusso di vendere i pomodori del Camerun nei supermercati di Pachino. Per quanto ancora dovremo vedere calpestati i diritti dei nostri agricoltori e l'inutilita' del Governo nel difenderli dalla spietatezza della Grande distribuzione organizzata? Questa sera ad Avola saro' al loro fianco per dire basta a questa situazione ormai insostenibile. Sono al fianco dei nostri produttori ogni giorno a Bruxelles per cercare di contrastare a livello istituzionale le scellerate scelte politiche proprio degli eurodeputati italiani dei partiti di maggioranza, che mentre sul territorio raccontano ai giornali di voler tutelare il Made In, mentre in Europa propongono e votano i trattati di libero scambio che hanno di fatto ucciso la nostra economia".