Migranti, il Viminale monitorizza l'hotspot di Lampedusa
L'esigenza che il Centro di Lampedusa, dove convergono migranti a seguito di sbarchi spontanei e di arrivi conseguenti ad operazioni di soccorso effettuate in condizioni di emergenza, sia oggetto di un capillare ed assiduo monitoraggio per il miglioramento delle condizioni di accoglienza e' stata condivisa nel corso dell'incontro di oggi al Viminale tra il Capo Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione, Prefetto Gerarda Pantalone, ed il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della liberta' personale, prof. Mauro Palma, all'indomani della visita che lo stesso Garante ha svolto nel centro (hotspot) di Lampedusa. Il Prefetto Pantalone ha assicurato - riferisce una nota del Viminale - che a partire dal prossimo mese di febbraio funzionari della Prefettura di Agrigento e del Ministero garantiranno la presenza sull'isola per piu' giorni consecutivi e con cadenza ravvicinata, "per favorire l'azione sinergica di tutte le componenti istituzionali e non, operanti nell'hotspot, nonche' per vigilare e dare il massimo impulso ai lavori di ristrutturazione ponendo in essere, nelle more, ogni iniziativa volta a migliorare le condizioni generali del centro, in primis quelle del decoro e dell'igiene". Il Garante, nel sottolineare l'importanza dell'approccio sistemico attivato dal ministro Minniti per affrontare e gestire il fenomeno migratorio, ha pienamente condiviso l'iniziativa, "assicurando - dice ancora la nota - un dialogo costante che, nel rispetto dei reciproci ruoli istituzionali, possa contribuire ad una piu' efficace tutela dei diritti dei migranti, per i quali auspica in ogni caso una contrazione dei tempi di permanenza nell'hotspot".