"Bellolampo e' in condizioni pre-emergenziali. Per fortuna non vi conferiscono piu' gli altri comuni della provincia, bensi' solo Palermo e Ustica, ma la sesta vasca e' ai limiti della sopportazione e della capienza. Se Palermo dovesse entrare in emergenza, sarebbe drammatico per tutta la Sicilia, con effetti devastanti per il turismo e per tutto il resto". E' l'allarme dell'assessore all'Ambiente del Comune di Palermo Sergio Marino, che aggiunge: "Abbiamo condiviso con la Regione un percorso che dovrebbe garantire, solo per Palermo, laddove partissero al piu' presto i lavori per la settima vasca della discarica, di evitare l'emergenza. Con i poteri speciali, i tempi di intervento verrebbero ridotti e spero per questo che siano conferiti al presidente Musumeci". Di gestione commissariale non vuole sentire parlare Legambiente. Per il presidente regionale Gianfranco Zanna "venti anni di gestioni commissariali ci hanno portato a questo punto, sperperando 800 milioni negli ultimi cinque anni di fondi comunitari per rafforzare la raccolta differenziata... e con quali risultati?". Invece, "senza ricorrere alla gestione commissariale in un anno si potrebbero avviare i primi impianti, scommettendo nel frattempo seriamente sulla differenziata".