Ok all'impianto per il recupero dei rifiuti a Scicli, ma è polemica
Via libera all'impianto di contrada Cuturi a Scicli, in provincia di Ragusa, per la gestione, il trattamento e il recupero dei rifiuti. Il Tar di Catania ha rigettato il ricorso del Comune contro gli atti autorizzativi dell'impianto emessi dalla Regione. "Una pronuncia negativa che non ci fermera'", assicura la parlamentare regionale iblea del M5s Stefania Campo, che parla di "mega-impianto in totale contrasto con la vocazione turistica del comune di Scicli - spiega Campo - inserita nel 2002 tra i siti tutelati dell'Unesco e sul quale pendono gravi e fondati dubbi sulla legittimita' degli atti amministrativi, primo fra tutti un'autorizzazione del Suap di Scicli nonostante ben due pareri di non conformita' urbanistica degli uffici comunali competenti, in quanto in netto contrasto con le attivita' permesse in quei luoghi destinati esclusivamente all'uso agricolo". Per la deputata "sono evidenti i gravi pericoli per la salute pubblica connessi ad un impianto di una simile portata, soprattutto nell'impossibilita' di effettuare concretamente i controlli necessari. Inoltre il centro abitato di Scicli e' troppo vicino, non vi e' la distanza minima di sicurezza". "Rispettiamo l'ordinanza del Tar - afferma Giampiero Trizzino parlamentare regionale del M5S e gia' presidente della commissione Ambiente nella scorsa legislatura - ma continueremo a percorrere ogni strada possibile per cercare di bloccare questo mega-impianto. Sara' uno dei primi argomenti che porteremo in commissione ambiente ed esorteremo l'assessore Cordaro, anche alla luce dei nuovi sviluppi, a revocare il decreto per sopravvenuti motivi di pubblico interesse".