Cronoprogramma per mettere il sicurezza il "Quintiliano" di Siracusa
Una lunga riunione nell’aula consiliare tra il Commissario straordinario del Libero Consorzio di Siracusa, Giovanni Arnone, il responsabile del nono settore, Antonio Roccaro, Antonella Fucile, responsabile del quinto settore, il preside del “Quintiliano”, Giuseppe Mammano, alcuni docenti, rappresentanti d’istituto, genitori degli studenti, una consistente rappresentanza dei ragazzi e dirigenti e tecnici del Libero Consorzio.
Nel corso dell’incontro è stato stilato un programma di massima che si pone l’obiettivo di mettere in sicurezza il primo piano dell’istituto scolastico e di non far perdere giorni di scuola agli studenti. Subito una delle decisioni prese che consentirà di agire rapidamente, come avvenne in occasione dei problemi manifestatisi presso l’istituto “Enrico Fermi”. Nello spazio di una decina di giorni circa saranno montate delle reti di protezione che consentiranno una celere ripresa delle attività didattiche.
Nel frattempo, secondo il cronoprogramma che Arnone ha reso noto, saranno eseguiti accertamenti tecnici in profondità, con l’ausilio di strumenti tecnologicamente avanzati per comprendere bene lo stato di salute della struttura (primo piano, con ventidue aule, cinque delle quali utilizzate per uffici). E per svolgere questi accertamenti saranno necessari circa trenta giorni.
“Già stamattina – ha detto Arnone – tecnici del Libero Consorzio, guidati dal geometra Roccaro, insieme all’ingegnere Capo del Genio Civile, Natale Zuccarello, hanno effettuato un altro sopralluogo. In realtà non possiamo sapere se il primo piano è agibile o meno. Per saperlo occorre che vengano compiuti ulteriori accertamenti tecnici. Posso altresì rassicurarvi sul fatto che abbiamo le risorse. Tra la Regione, che tramite Roberto Lagalla ha dimostrato grande sensibilità verso questa problematica, e il nostro Ente abbiamo i fondi per mettere in sicurezza il primo piano del “Quintiliano”.
Nel corso dell’incontro, prima che si arrivasse alla decisione di installare le reti di protezione, i rappresentanti degli studenti avevano proposto di utilizzare il vecchio “Einaudi” non appena la scuola si fosse trasferita nella nuova struttura. Ma è stata presa in considerazione anche l’ipotesi di individuare altri locali, magari nei pressi del “Quintiliano” (e gli uffici del Libero Consorzio stanno già lavorando in questa direzione), per consentire, come abbiamo già detto, la ripresa veloce delle lezioni.
Il commissario Arnone ha anche proposto di varare un tavolo di concertazione tra le parti interessate, in modo tale da seguire passo dopo passo l’iter che dovrà portare alla messa in sicurezza dell’istituto. Il tavolo di concertazione sarà convocato per informare tempestivamente sull’iter tecnico-amministrativo che porterà alla celere riapertura dell’istituto “Quintiliano”. Sarà valutata pure la condizione del plesso di via Tintoretto.