Malasanità? Muore un pensionato di Rosolini
Un pensionato di Rosolini, Nino Arangio, 76 anni, è morto nel giorno di Capodanno, alle 5 del mattino, all'ospedale "Di Maria" di Avola. Sarebbe deceduto per un edema polmonare. Ma la vicenda sulla tragica fine del pensionato, conosciuto in città per la sua passione per le barzellette (aveva pure scritto un libro) appare alquanto complessa. Arangio accusa un malore a metà del mese di dicembre e viene portato dai familiari nel nosocomio avolese. Poi i medici decidono di trasferirlo a Siracusa per essere sottoposto a coronografia. Ad Arangio vengono applicati degli stent e dopo una breve degenza viene dimesso e rimandato nella sua abitazione di via Alighieri a Rosolini. Il paziente, dopo essere passato dal reparto di emodinamica, continua però a stare male. Quindi torna nuovamente al "Di Maria", dove ieri mattina il suo cuore si è fermato per sempre. Nino Arangio che prima di andare in pensione, aveva lavorato per Poste Italiane e si era congedato con la carica di direttore. Lascia la moglie Maria Concetta ed un figlio. Non si esclude che possa trattarsi dell'ennesimo caso di malasanità che si verifica in provincia di Siracusa. Questa mattina è stata restituita la salma ai familiari per i funerali.