Siracusa, Vinciullo: "Si apra la Guardia Medica a Ortigia"
"I lavori per completare i locali che dovrebbero ospitare la guardia medica in Ortigia si sono già conclusi, il 118 è stato già trasferito in Ortigia nella nuova sede, ma la guardia medica tarda ad essere trasferita, nonostante gli impegni che sono già stati assunti da tempo". Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS. Con l’interrogazione parlamentare n.585 avevo già sollevato la problematica, ricordando come la guardia medica, anche se solo durante il periodo estivo, è stata sempre funzionante in Ortigia, sia per i residenti, ma, soprattutto, per poter dare assistenza alle migliaia di turisti che, in tutto il periodo dell’anno, visitano il nostro centro storico. Attualmente, le due guardie mediche sono allocate entrambe presso l’Ospedale Rizza, in un luogo decentrato, difficilmente raggiungere per chi non abita nella zona nuova della città e che fornisce numeri che sono limitati e che rischiano di vedere la chiusura di una delle due guardie mediche. Inoltre, ha proseguito l’On. Vinciullo, i cittadini, non potendo raggiungere la sede, si rivolgono al pronto soccorso dell’Ospedale Umberto I, ingolfandolo di fatto con sintomatologie che possono essere facilmente risolvibili dal medico di guardia. Pertanto, sia per venire incontro ai residenti e ai turisti, sia per evitare l’ingolfamento del pronto soccorso, sia per evitare la chiusura di una delle due guardie mediche, sarebbe opportuno e necessario trasferire, con l’urgenza del caso, una delle due postazioni in Ortigia, né può rappresentare una remora la zona a traffico limitato, perché ricordo che trovasi in zona decentrata rispetto al centro di Ortigia e può essere utilizzato lo stesso metodo che oggi viene utilizzato per le farmacie, senza complicarci la vita e senza trovare scuse per non operare il trasferimento. Conoscendo l’attenzione che il Commissario ha nei confronti del territorio, sono certo, ha concluso l’On. Vinciullo, che si procederà al trasferimento, dal momento che i locali sono stati concessi da parte del Ministero delle Infrastrutture anche per ospitare la guardia medica e i lavori sono stati realizzati a questo fine