Gennuso al governatore: "Sfruttiamo pure le risorse dell' Ue per uscire dalla crisi"
"Non si può andare contro l'Europa soltanto per partito preso o per semplici slogan. Bisogna anche avere la capacità di presentare progetti per essere finanziati. Secondo dati Svimez, la Sicilia è fanalino di coda". A lanciare un appello al nuovo presidente della Regione, Nello Musumeci, è il deputato "autonomista", Pippo Gennuso. " Per dire addio alla cattiva politica - dice Gennuso - occorre anche voltare pagina. Occorre farlo incassando quanto ci spetta dalla Commissione Europea ed in partcolar modo dal Fondo per lo sviluppo Regionale. L'Italia è tra gli ultimi dei Paesi membri, la Sicilia poi, è sottoterra. Il nostro tasso di utilizzo dei Fondi dell'Europa è del 5,6%. Meglio di noi ha fatto il Portogallo ed anche la Grecia. Secondo stime dell'Unione Europea, se l'Italia si fosse avvicinata al 10 per cento del Portogallo ,avremmo potuto beneficiare di 2, 2 miliardi. Al nuovo governatore dico soltanto che bisogna presentare progetti credibili e finanziabili per potere investire in innovazione e formazione. Credo che su questo argomento è d'accordo il mio amico assessore Roberto Lagalla e tutto l'esecutivo regionale. Se ci sono burocrati alla Regione che frenano, bisogna avere il coraggio di mandarli via, lontano da ruoli che possono nuocere all'economia siciliana. Tra l'altro va considerato che il reddito pro capite del 2007 è dell'11,7% e sia la Sicilia che la Sardegna, ovvero le più grandi Isole d'Italia ,sono le regioni più inefficienti". Secondo Gennuso il governo Crocetta non ha fatto nulla, o quasi, per attingere al Fondo della Commissione " A tutto questo - afferma il parlamentare regionale - si deve aggiungere l'inefficienza del governo centrale che dovrebbe intervenire con fondi addizionali sui progetti finanziati. Spero proprio nella lungimiranza del presidente Musumeci - conclude Gennuso - nel reclamare all'Europa il denaro che spetta alla Sicilia".