Palermo, Centro Pio La Torre accusa: "Cibo a poveri in cambio di voti"
Pacchi viveri agli indigenti in cambio di voti a Casteldaccia. Lo denuncia il Centro Pio La Torre in una lettera aperta inviata al sindaco Fabio Spatafora, al Prefetto di Palermo, alla Procura di Palermo, alla Procura di Termini Imerese e al Questore di Palermo. Durante le scorse elezioni, un'associazione che si occupa di consegnare il pacco viveri alle famiglie indigenti avrebbe accompagnato tale servizio con una specifica richiesta di voto per un particolare candidato, si legge nella lettera. Sul tema venerdi' 1 dicembre, dalle ore 16 alle ore 18, il presidente del Centro Pio La Torre, Vito Lo Monaco incontrera' i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria "Casteldaccia", il dirigente scolastico Giuseppina Seidita, la referente alla legalita', Gisella Farina e gli altri docenti dell'istituto del comune omonimo in provincia di Palermo. "E' estremamente offensivo, colpisce la dignita' umana, e' un grave reato penale che va denunciato - scrive Lo Monaco nella lettera - il Centro Studi Pio La Torre chiede formalmente al sindaco di stipulare una nuova convenzione con enti che supportano, senza oneri e condizionamenti, gli aiuti alimentari ai poveri; di assicurare una trasparente consegna dei pacchi alimentari (integri e non spacchettati) tramite l'onesto personale del comune". "Il voto di scambio va denunciato - e' la conclusione della missiva - e non si e' 'sbirri' come mafiosamente affermato da qualche politicante; l'illegalita' diffusa alimenta la piccola e la grande criminalita' e la politica personale sporca. Ribellatevi, liberatevi!".