Mostre: tetti di Parigi svettano su Palermo, successo per Moireau
Dopo soli diciotto giorni di esposizione la mostra "Sicilia, il Grand Tour" e' stata vista da oltre 14 mila visitatori. Gli acquerelli di Fabrice Moireau raccontati con le parole di Lorenzo Matassa registrano un altro successo per la Fondazione Federico II, a Palermo. Inaugurata il 20 ottobre scorso, e allestita nelle Sale Duca di Montalto di Palazzo Reale, e' organizzata anche dall'Assemblea regionale siciliana in collaborazione con la Fondazione Tommaso Dragotto. Sono 385 acquerelli, a colori, del "pittore dei tetti di Parigi". C'e' tempo per vederla fino a lunedi' 8 gennaio. Illustri viaggiatori hanno offerto il proprio sguardo per raccontare la Sicilia al mondo intero. Superarono mille difficolta' per scoprire paesaggi disegnati dalla natura e rileggere cio' che l'antichita' e l'arte avevano consolidato in monumenti d'immenso valore. Nelle loro parole la Sicilia fu il luogo della definitiva crescita conoscitiva ed emozionale. Nasceva il "Grand Tour" e Goethe ne era il massimo profeta. A distanza di quasi due secoli e mezzo da quel tempo, l'Isola rivive un nuovo "Grand Tour" affidato ai pennelli e alle matite di uno dei piu' grandi acquarellisti del mondo, Fabrice Moireau, e al racconto di viaggio di Lorenzo Matassa. Nei luoghi ritratti l'artista si e' recato personalmente, accompagnato dall'inseparabile zaino che contiene gli attrezzi da lavoro: la tavolozza, i colori, i fogli bianchi, i pennelli, l'immancabile sgabello pieghevole. Riprese dalla mano sapiente del maestro Moireau diventano acquerelli le testimonianze archeologiche dell'Isola, le vedute di alcune riserve naturali, le isole minori, i numerosi castelli, gli scorci dei siti Unesco. Un lungo itinerario nella Sicilia piu' intima, nei luoghi meno conosciuti, ma non per questo meno affascinanti e meritevoli di un viaggio.