Precariato all'Umberto I di Siracusa, Fsi contro le idee del manager Asp
I lavoratori precari dell'ospedale Umberto I di Siracusa, sono pronti a mobilitarsi per chiedere certezze sul loro futuro. La decisione è emersa dopo un incontro con i lavoratori del Comparto Sanità, molti dei quali professionisti ancora in una condizione di precariato. A scatenare la decisione l’adozione dell’atto deliberativo n 148 del 09/10/2017 con il quale l’ Amministrazione ha istituito, in fase sperimentale, l’Unità Operativa Complessa di Medicina delle Catastrofi e delle Maxi Emergenze, con conseguente proposta di modifica, anche se parziale, dell’Atto Aziendale e della Pianta Organica dell’ASP.
“Giù le mani dalla Sanità Siracusana e stop alla confusione” ha dichiarato il Segretario Territoriale del sindacato Fsi Natale Salvatore Romano, sollevando l’unanime consenso dei tanti professionisti laureati presenti, sia del ruolo infermieristico ed ostetrico che del ruolo tecnico sanitario, dando voce a quanto già dichiarato precedentemente circa l’anomalo recepimento della rete ospedaliera e la penalizzazione che la stessa già crea, mettendo a rischio innumerevoli posti di lavoro di tanti giovani professionisti.
“L’attuale Commissario Straordinario non può privare l’Asp di Siracusa di tante professionalità” ribadisce il Coordinatore Regionale Giuseppe Alicata nel suo intervento.
Il Commissario faccia prevalere il buon senso, sopprima dall’attuale pianta organica tutti quei posti da anni previsti e mai messi a concorso che nulla hanno a che fare con la Sanità, garantendo così la giusta dignità all’assistenza dell’ammalato, riconoscendo, a quei lavoratori che hanno superato i 36 mesi d’attività continuativa, la trasformazione dal’ attuale rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato, come previsto dal Dlgs 368 del 2001, in considerazione che tale diritto. in altre Regioni d’Italia è stato riconosciuto al personale medico che si trovava nelle medesime condizioni, con sentenza del Giudice del Lavoro, recependo l’indicato Decreto . Non s’innamori il Commissario solamente delle sue idee e riconosca gli accordi sindacali sottoscritti dai predecessori dando la giusta dignità a tutti quei professionisti del comparto con incarico ottenuto in seguito a disposizione dei Direttori delle Unità Operative (senza alcun compenso economico) riconoscendo il coordinamento, all’interno della medesima Unità Operativa, del personale operante. Non si trinceri il massimo rappresentante dell’Asp di Siracusa dietro norme inesistenti, penalizzando i lavoratori e la Sanità Siracusana più di quanto si sia fatto sino ad oggi".
(Nella foto il manager dell'Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta nel mirino del sindacato sui precari)