Di coraggio ne ha da vendere. Patrizia Brundo, commercialista di Avola, lo ha già dimostrato cinque anni fa quando decise di candidarsi a sindaco della sua città. All'epoca erano due le liste che la sostenevano, Cantiere popolare e Sos Avola. Fu solo un'affermazione personale, ma non una vittoria, contro partiti ed organizzazioni strutturate nel territorio. Le liste che la sostenevano raccolsero 2225 preferenze e 638 i voti per Brundo. Segno di un trasversalismo da sempre esistito ad Avola.
Adesso ci riprova per le Regionali del prossimo 5 novembre con Sicilia Futura, la seconda gamba del Pd in Sicilia, restando fedelissima alle posizioni dell'ex deputato siracusano, Pippo Gianni. Per darle coraggio in questa corsa all'Ars è rimasto per 48 ore al suo fianco, il leader di Sicilia Futura, l'ex ministro alle Telecomunicazioni, Totò Cardinale. Hanno toccato alcuni Comuni del siracusano, incontrando elettori e simpatizzanti, hanno pure discusso insieme a Gianni, di futuro politico in vista delle prossime scadenze elettorali. Nè l'ex ministro, nè la candidata si fanno illusioni, ma l'obbiettivo di Sicilia futura a Siracusa, è di ottenere un responso dignitoso dalle urne. "Ho avvertito girando per la provincia di Siracusa che in corsa ci sono tantissimi impresentabili - ha detto Cardinale - e sono tutti con l'etichetta del Centro destra. Ci sono alcune realtà dove il controllo del voto è allucinante. Mi auguro che la gente ci metta il cuore e l'intelligenza, mettendo alla porta chi non merita di stare seduto a Palazzo dei Normanni. Patrizia Brundo è una candidata spendibile, così come lo sono tutti gli altri componenti della nostra lista. Chiedo ai siracusani di votare liberamente senza cadere nelle maglie dei soliti noti".
Sicilia futura in provincia di Siracusa punta anche su Gianni Cassarino, Raffaele Grienti, Christian Bosco e Tiziana Deuscit.

(Nella foto da sinistra l'ex ministro Totò Cardinale e leader di Sicilia Futura, Patrizia Brundo e Pippo Gianni)