"Siamo assolutamente in gioco. La partita e' del tutto aperta, nonostante i dati distorti e metodologicamente incoerenti e scorretti dei sondaggi. Il 5 novembre chi crede ai sondaggi avra' delle sorprese". Lo ha detto il candidato presidente della Regione siciliana per il centrosinistra Fabrizio Micari che oggi ha contestato i sondaggi definiti un "esercizio di manipolazione" e un modo per "drogare il voto". "Noi abbiamo i candidati piu' forti per vincere nei territori", ha aggiunto, "si vuole far credere che sia tutto perduto, si vogliono influenzare gli elettori; invece non e' vero, la realta' e' ben diversa e si vedra' presto e chiaramente".