Cultura: Tiziano contro mafia, sindaco "rinascimento di Troina"
Tiziano e la bellezza contro la mafia. Il sindaco di Troina Fabio Venezia, che da quasi 4 anni vive sotto scorta per la battaglia contro l'acquisizione dei terreni demaniali da parte della mafia dei Nebrodi, ha da tempo uno stretto legame con l'arte, ritenendo che sia uno degli strumenti di valorizzazione e riscatto del territorio. E' in questa direzione che va l'acquisizione di un dipinto del celebre pittore. "E' un motivo di orgoglio per Troina essere l'unica citta' a sud di Napoli a possedere un'opera di Tiziano. Sara' nostro compito valorizzarla al meglio - ha spiegato il sindaco Venezia - all'interno della nuova Pinacoteca civica. Simbolo della bellezza e di un nuovo rinascimento contro la subcultura dell'illegalita'. A nome dell'intera comunita' troinese, ringraziamo la famiglia Miani per il gesto di grande generosita'". L'opera, un olio su tela, apparteneva alla collezione privata del pittore troinese Gaetano Miani. Grazie alla generosita' della famiglia il dipinto era stato gia' concesso in prestito al Comune in occasione della mostra "Omaggio a Tiziano. Capolavori a confronto", in esposizione alla Torre Capitania di Troina da luglio a ottobre del 2016. Adesso l'opera e' stata ceduta al Comune a un prezzo pressoche' simbolico di 50 mila euro, comprensivo di tutti i sistemi di sicurezza e trasporto.
"E' stato un vero piacere per la nostra famiglia fare in modo che Troina potesse esporre in maniera permanente questo celebre dipinto di Tiziano - spiega Ugo Miano, figlio del pittore Gaetano. Un modo per onorare la memoria di mio padre e del suo luogo natio. Faremo in modo di continuare questo cammino tracciato, dando il nostro apporto per altre iniziative culturali". La tela, che sara' in mostra permanente in uno spazio espositivo autonomo, andra' a arricchire la nuova Pinacoteca civica d'arte moderna, recentemente allestita dall'amministrazione comunale all'interno della Torre Capitania, dove insieme alla tela del Vecellio, confluiranno altre importanti testimonianze storico-artistiche del territorio. La pregevole opera che ritrae Papa Farnese, e' stata studiata in passato da Maurizio Marini, uno dei massimi studiosi al mondo di Caravaggio e dell'arte barocca e dal professor Paolo Giansiracusa, storico dell'arte di fama internazionale, che ha aggiunto nuovi e importanti dettagli sulla genesi del dipinto, di cui fa menzione anche Giorgio Vasari in una lettera inviata allo storico Benedetto Varchi. Secondo Giansiragusa il dipinto di Paolo III Farnese che Tiziano esegui' nei giorni in cui il Papa incontro' l'imperatore Carlo V a Bologna, rappresenta uno dei documenti storico-artistici piu' importanti per la storia della chiesa moderna e per le dinamiche politico-religiose della societa' europea del tardo Rinascimento. L'opera arricchisce il patrimonio artistico dell'Isola e va a aggiungersi alle prestigiose opere di Antonello da Messina e Caravaggio custodite nei musei siciliani.