Terremoto in Messico, salvata una bimba: oltre 245 morti
Le squadre di soccorso lavorano senza sosta in Messico per trarre in salvo una bambina di 12 anni rimasta intrappolata sotto le macerie del 'Colegio Enrique Rebsamen' di Città del Messico, dopo il violento terremoto che ha scosso il Paese mercoledì sera. Secondo quanto riporta la Cnn, che cita la Foro TV, i soccorritori sono ormai a pochi centimetri dalla bambina, ma la Marina militare messicana ha messo in guardia contro notizie troppo ottimistiche sui progressi dei soccorsi. Le ricerche tra le macerie della scuola elementare si sono intensificate ieri pomeriggio, quando i soccorritori hanno stabilito il contatto con la 12enne e gli esperti hanno indicato che - secondo le temperature rilevate - sotto la struttura crollata potrebbero esserci altri due sopravvissuti. Ieri é stata tratta in salvo una bambina di 7 anni che era stata localizzata ancora viva sotto le macerie della stessa scuola elementare.
Il sindaco di Città del Messico, Miguel Angel Mancera, afferma che un totale di 115 persone sono morte nella capitale dopo il terremoto di magnitudo 7.1 che ha scosso la città e gli stati vicini. Ciò porta il numero di morti a livello nazionale a 245, basandosi sul precedente bilancio del governo federale.
E' di almeno 36 morti - 32 bambini e quattro adulti - il bilancio di vittime dopo il crollo della scuola 'Enrique Rebsamen' di Città del Messico, secondo un inviato del quotidiano Excelsior sul luogo del disastro.
"Un terribile terremoto ha colpito il Messico - ha detto il Papa in udienza in piazza San Pietro - qui tra voi ci sono molti messicani, il terremoto ha causato vittime e danni materiali" e "in questo momento di dolore manifesto la a mia vicinanza a tutta la popolazione messicana" "chiedo a Dio onnipotente che accolga nel suo seno quelli che hanno perso la vita". Ha ricordato quanti quanti "prestano soccorso" nel sisma, e ha invocato la "Vergine di Guadalupe, tanto cara alla nazione messicana".