Migranti e salute, la summer school dell'OMS a Siracusa
La piazza d’armi del Castello Maniace ha fatto da cornice alla cerimonia inaugurale della Summer School che l’Asp di Siracusa ha organizzato dedicandola ai corsisti provenienti da ogni Paese del mondo impegnati nella formazione che l’OMS ha focalizzato sulla salute dei rifugiati e dei migranti scegliendo come sede la città aretusea.
A dare il benvenuto agli ospiti della serata è stato il direttore sanitario dell’Asp di Siracusa Anselmo Madeddu, che ha condotto e moderato la cerimonia, chiamando sul palco per i saluti delle autorità il vicesindaco Francesco Italia, il presidente della Commissione Bilancio all' Ars Vincenzo Vinciullo, il coordinatore del programma migrazione e salute dell’Oms Santino Severoni, il dirigente generale del Dipartimento Prevenzione del ministero della Salute Ranieri Guerra, il dirigente generale del Dipartimento Pianificazione Strategica dell’Assessorato regionale della Salute Ignazio Tozzo e il dirigente generale del DASOE dell’Assessorato regionale della Salute Salvatore Giglione.
Il direttore generale dell'Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta ha sottolineato l'importanza dell'evento per il territorio siracusano su cui è ricaduta la scelta dell'Organizzazione mondiale della sanità. «I numerosi sbarchi di migranti nel Mediterraneo, sulle coste siciliane ed in particolare della provincia di Siracusa, hanno reso necessaria l'attivazione in prima linea dell'Asp che ha messo in campo dal 2013 una importante programmazione di interventi e azioni per offrire ai cittadini stranieri che giungono sulle nostre coste l'assistenza sanitaria dovuta. Considerato l'elevato numero di sbarchi che si registra lungo le nostre coste, in particolare al porto di Augusta, è possibile rendersi conto dell'impegno organizzativo, complesso ed articolato, messo in campo sia per l'assistenza sanitaria agli sbarchi che per l'assistenza sanitaria nei Centri di accoglienza con il sostegno del presidente della Regione Rosario Crocetta e dell'assessore regionale della Salute che ringraziamo. Questa esperienza, non solo ha arricchito tutti noi sia sotto il profilo umano che professionale, ma ci ha anche resi consapevoli che poco saremmo riusciti a realizzare senza il coinvolgimento di tutti gli attori delle Istituzioni dello Stato presenti nel territorio, delle associazioni, Protezione civile, Croce Rossa, del personale sanitario dell'Azienda, che quotidianamente, con passione e dedizione, condividono la nostra mission di tutelare la salute senza limiti e senza frontiere. Ai corsisti della Summer School, operatori sanitari pubblici, ai tutor esperti del settore che li seguiranno in questo percorso educativo di alto livello che fornirà certamente strumenti ed opportunità di conoscenze e di condivisione di competenze tra i paesi partecipanti, i miei auguri di buon lavoro».
“L'esperienza dei funzionari del paese nell'affrontare l'assistenza sanitaria ai migranti è un'opportunità di apprendimento per il mondo” ha detto Santino Severoni coordinatore del programma migrazione e salute dell’Oms.
La serata al Maniace è stata arricchita dallo spettacolo dei Pupi Siciliani, dalla proiezione del cortometraggio "C'è stato un tempo..." nato da un'idea di Anselmo Madeddu, direttore sanitario dell'Asp e realizzato da Antonio Papa. Nel film, Anselmo Madeddu, autore dei testi e voce narrante, ha focalizzato due momenti della storia di Siracusa: il primo riguardante Archimede ed il secondo riguardante il poeta siculo-arabo Ibn Hamdis, nato e cresciuto a Siracusa e poi cacciato via dalla sua terra dagli invasori normanni. “Gli stupendi versi di questo poeta arabo siracusano - ha sottolineato Anselmo Madeddu – ci hanno fatto vedere la verità dall’altro lato dello specchio e ci hanno consentito di legare la storia e il mito di questa terra al tema dell’accoglienza e dei migranti di guerra così tanto attuale oggi perché la verità è soltanto una: per comprendere le ragioni dell’altro basta vedere il mondo con i suoi occhi.”. Un tema che Anselmo Madeddu ha ripreso anche nella sua presentazione in inglese “The land of the sea and the myth”. A chiudere l'intrattenimento lo spettacolo di Sand Art a cura di Stefania Bruno che ha ripreso i temi della serata. A chiudere la serata e a ringraziare gli intervenuti, il direttore generale Salvatore Brugaletta, il direttore sanitario Anselmo Madeddu e il direttore amministrativo Giuseppe Di Bella.
La "Gestione degli aspetti di salute pubblica della migrazione" è stato il tema della Summer School con l'obiettivo di stimolare il trasferimento di conoscenze, la collaborazione tra i paesi e la costruzione di competenze all' interno degli stessi per garantire il diritto umano alla salute dei migranti. L'Oms/Europa ha scelto Siracusa “per la conoscenza e l'esperienza consolidata dell'Italia nel ricevere i migranti”. Il corso, di cinque giorni, che si è tenuto al Teatro Comunale, si è concluso oggi ed è stato organizzato con il sostegno del ministero della Salute e delle autorità regionali della Sicilia e in collaborazione con la Commissione europea e l’Associazione europea per la salute pubblica.