Bimba con fratture ricoverata a Partinico, arrestata la madre
Sarebbe stata la madre a provocare i traumi riportati da una bambina di due anni e mezzo ricoverata alcune settimane fa all'ospedale di Partinico (Pa) con la frattura di entrambi i polsi e diverse contusioni al viso. Lo hanno accertato i Carabinieri della locale compagnia che hanno indotto il Gip presso il Tribunale di Palermo ad emettere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti della donna, di F.r.v., ritenuta responsabile di maltrattamenti e lesioni gravi nei confronti delle figlie minorenni, rispettivamente di due anni e mezzo e 17 mesi. Il pool fasce deboli della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo ha chiesto l'applicazione del provvedimento cautelare nei confronti dell'indagata sulla base degli elementi emersi anche grazie a testimonianze rese da numerose persone informate sui fatti, che avrebbero assistito a diversi episodi di violenza sia fisica che psicologica nei confronti delle bambine. La piu' grande delle sorelle, F. J., di 2 anni e mezzo, era stata ricoverata il 15 giugno scorso al pronto soccorso dell'ospedale di Partinico (PA) per un trauma facciale e la frattura scomposta di entrambi i polsi.
Ad accompagnare la bambina al pronto soccorso era stata la nonna, la quale, come successivamente accertato, ospitava abitualmente per periodi di circa 20 giorni al mese la nipote nella sua abitazione nel comune di Balestrate. Secondo la versione fornita dalla donna, sulla base di quanto comunicato dalla madre della bambina, la piccola si sarebbe procurata i traumi al viso ed ai polsi a seguito di una caduta accidentale mentre giocava nel cortile dell'abitazione dove conviveva con la madre ed i familiari del compagno, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in un quartiere popolare del comune partinicese. Dalle indagini sarebbe emerso che la donna aveva deciso di non portare la bambina in ospedale perche' timorosa delle possibili conseguenze penali.
Un ulteriore episodio sarebbe avvenuto nel pomeriggio dello scorso 26 giugno, quando l'altra sorella di 17 mesi era stata ricoverata d'urgenza, sempre al pronto soccorso dell'ospedale di Partinico (PA), con fratture all'arcata dentale, tumefazioni, escoriazioni multiple e morsi in svariate parti del corpo. La bambina era stata trasferita d'urgenza all'ospedale "di Cristina" in Palermo, dove era stata sottoposta ad esami specialistici, nonche' ad accertamenti medico legali che avevano evidenziato, oltre ai traumi, le condizioni igienico-sanitarie carenti in cui viveva, analogamente a quanto documentato nei confronti della sorella piu' grande. Anche in quell'occasione a richiedere il soccorso dei sanitari non era la madre della bambina, ma un altro componente del nucleo familiare domiciliato nell'abitazione dove l'indagata viveva con le figlie, il compagno ed i parenti di quest'ultimo. La ricostruzione di quanto accaduto la sera precedente al giorno del ricovero avrebbe permesso di documentare come la madre della bambina abbia percosso reiteratamente la figlia, facendola cadere con il viso sul pavimento, nonche' contro alcuni infissi dell'appartamento provocandole le lesioni successivamente riscontrate dai medici. Delle due bambine, la piu' piccola si trova ancora ricoverata all'ospedale "Di Cristina" di Palermo, dove si registra un progressivo miglioramento delle sue condizioni di salute; la piu' grande e' stata affidata temporaneamente alla nonna, in attesa delle valutazioni della magistratura.