Palermo: omicidio Fragalà, nuovo dichiarante accusa gli imputati
C'e' un nuovo dichiarante, nel processo per l'omicidio dell'avvocato Enzo Fragala': e' Salvatore Bonomolo, detto Salvino, 52 anni, che da alcuni giorni ha iniziato a collaborare con i pm di Palermo. Le sue affermazioni vengono ritenute credibili e per questo uno dei sei imputati del processo, Francesco Arcuri, e' rimasto in carcere, su decisione della corte d'assise di Palermo, davanti alla quale il 17 luglio iniziera' il dibattimento. Latitante in Venezuela all'epoca dei fatti, condannato per mafia ed estorsioni nel processo Gotha, Bonomolo ha appreso in carcere quel che accadde la sera del 23 febbraio 2010, quando Fragala' fu aggredito a colpi di bastone, riportando ferite che lo avrebbero portato alla morte, avvenuta tre giorni dopo. Il nuovo dichiarante ha riferito ai magistrati dell'ufficio diretto da Franco Lo Voi quanto aveva appreso e ha cosi' rilanciato le "quotazioni" del pentito Francesco Chiarello, le cui confessioni erano state messe in dubbio da un altro dichiarante. Ma a quest'ultimo, un altro imputato, Antonino Siragusa, i pm Caterina Malagoli e Francesca Mazzocco non credono: i carabinieri non hanno trovato infatti alcun riscontro alle sue affermazioni, che tendono a scagionare il boss di Borgo Vecchio Arcuri, pienamente coinvolto nell'organizzazione e nell'esecuzione del pestaggio mortale, secondo Chiarello e adesso anche secondo Bonomolo. Nel processo, che iniziera' il 17 luglio, Arcuri e Siragusa sono imputati assieme al boss della Kalsa Antonino Abbate, a Francesco Cocco e Francesco Castronovo, indicati come gli esecutori materiali del delitto.