Lentini, manomette il tachigrafo di un camion: multa e denuncia
In conseguenza dei gravi incidenti stradali che recentemente hanno visto coinvolti autobus ed automezzi pesanti, sono stati incrementati i controlli ai predetti mezzi, con particolare attenzione alla verifica del rispetto dei periodi di guida e di riposo, nonché dei limiti di velocità. Al riguardo si ricorda che i cosiddetti “bisonti della strada” raggiungono a pieno carico un peso complessivo di 440 quintali. In tali condizioni l’eccessiva velocità aumenta notevolmente lo spazio di frenata, che in molti casi risulta causa di gravi episodi di cronaca.
La normativa vigente impone l’obbligo a tali veicoli dell’uso di apparecchio cronotachigrafo, cioè una sorta di “scatola nera” sulla quale vengono registrati tutti i dati relativi all’automezzo. I veicoli di più recente costruzione risultano dotati di apparecchiatura digitale, in grado di fornire un’analisi completa e dettagliata dell’attività svolta dall’automezzo sul quale il dispositivo risulta installato.
I numerosi servizi quotidiani predisposti a tale scopo, hanno consentito di accertare recentemente l’illecita manomissione di alcuni tachigrafi digitali, installati su veicoli pesanti, che circolano giornalmente sull’intero territorio nazionale. Ultimo episodio si è verificato nei giorni scorsi quando personale dipendente del Distaccamento Polstrada di Lentini, sulla SS. 114, nei pressi di Siracusa, intercettava un autoarticolato di proprietà di una ditta di trasporto della provincia di Catania, che procedeva a velocità elevata, il cui autista, alla vista della pattuglia che gli intimava l’alt, si adoperava freneticamente nella zona dell’abitacolo ove è installato il cronotachigrafo.
Gli operatori, durante il controllo del veicolo, hanno posto l’attenzione sui cavi del citato dispositivo e, insospettiti per le anomalie riscontrate, hanno eseguito presso un’officina autorizzata un’ulteriore verifica sulla citata apparecchiatura elettronica. Tale accertamento ha permesso di appurare che il cronotachigrafo digitale installato sul veicolo era stato dolosamente manomesso in maniera tale che le registrazioni dei dati venivano alterate, allo scopo di poter aumentare sensibilmente la velocità del veicolo senza che l’apparecchiatura segnalasse tale aumento sui dati di registrazione del tachigrafo digitale ed occultare le ore di guida.
Il dispositivo rinvenuto veniva posto in sequestro ed il conducente, nonché il proprietario del veicolo, venivano deferiti alla locale A.G. per aver manomesso un’apparecchiatura atta a prevenire infortuni sul lavoro, la cui pena edittale varia da un minimo di sei mesi ad un massimo di cinque anni di arresto ed inoltre veniva elevata una sanzione pari a 1696 euro con la decurtazione di 10 punti sulla patente del conducente, oltre alla sospensione del titolo di guida da 15 giorni a 3 mesi.
L’attività di controllo sopra enunciata proseguirà con sempre maggiore impegno da parte del personale della Polizia Stradale di Siracusa, nella convinzione che la normativa vigente, quando rispettata puntigliosamente, contribuisce ad ottenere un apprezzabile standard di sicurezza sulle strade.