Orlando: respinto il ritorno della mafia al governo di Palermo
"Non possiamo consentire che in questa citta' la mafia torni a governare la citta'. Se la mafia pensava di tornare a governare Palazzo delle Aquile, i palermitani gli hanno detto 'no grazie'". Cosi' il sindaco di Palermo Leoluca Orlando parlando a Sala delle Lapidi, commentando il risultato delle amministrative che lo hanno portato per la quinta volta a occupare la poltrona piu' importante di Palazzo delle Aquile, sede del Consiglio comunale.
"Il civismo politico e' l'alternativa possibile al ribellismo incapace di governare e alle logiche soffocanti degli apparati di partito, capaci di produrre l'allontanamento dalla politica. Il numero elevatissimo delle persone che non hanno partecipato al voto ne e' la dimostrazione. Ecco perche' la nostra coalizione ha sofferto meno di questo dato e questa e' una indicazione chiara. Il mancato raggiungimento del quorum del 5% da parte delle liste cuffariane e' la dimostrazione che non hanno capito quello che accade. E si comprende anche l'imbarazzo del M5S rinchiuso nelle sue stanze". Lo ha detto Leoluca Orlando, confermato per la quinta volta nella carica di sindaco di Palermo, incontrando i giornalisti. Mentre per qualche tempo "chi voleva protestare si rivolgeva al M5S - ha proseguito - questo adesso non funziona piu' perche' non si chiede soltanto un canale per la protesta, ma anche risposte concrete".
"Il modello Palermo - ha aggiunto - ha una valenza nazionale e per raggiungere questo risultato serviva un sindaco senza partito come me; senza questo elemento che ha agito da facilitatore, non avremmo realizzato e portato a termine una forma cosi' incisiva di civismo politico", di cui sarebbe prova pure il fatto che "tutti i presidenti delle otto circoscrizioni sono riferibili alla nostra area: non era mai accaduto e cio' vuol dire che c'e' una consapevolezza e un consenso diffuso su questa sfida. Credo sia assolutamente necessario che ci si interroghi se si possa andare alle prossime elezioni regionali avendo da una parte il M5S, e dall'altra partiti e partitini chiusi nelle loro scatole ad autocelebrarsi convinti di essere ognuno di loro ombelico del mondo. Penso che tutto questo porta sicuramente male alla Regione siciliana", ha ancora detto Orlando.