Palermo: raid al comitato elettorale Alamin, "Ora ho paura"
Due bottiglie di birra ancora piene, una vetrata rotta, lo sgomento di una comunita' che si stringe attorno a Md Alamin. E' successo ieri sera, intorno alle 20, davanti il comitato elettorale del candidato al consiglio comunale con Sinistra Comune, Md Alamin. Ignoti hanno scagliato due bottiglie contro il comitato elettorale, rompendone la vetrata d'ingresso. Un'aggressione "inaccettabile" secondo i portavoce di Sinistra Comune, preoccupati per il clima xenofobo e razzista che si sta alimentando in campagna elettorale. Non e' la prima volta, infatti, che Alamin subisce attacchi, non ultimo il caso del candidato di Salvini, Francesco Vozza, querelato per istigazione all'odio razziale sia da Alamin che da Sinistra Comune. A preoccupare e' la tempistica in piena campagna elettorale, anche alla luce del fatto che negli ultimi sette anni di attivita' nel centro storico Alamin ha sempre avuto un ottimo rapporto col suo quartiere e con la citta'. Alamin ha sporto denuncia gia' ieri sera, informando le forze dell'ordine sull'episodio. "D'istinto - ha raccontato agli investigatori - io, mio fratello e due clienti ci siamo buttati a terra per ripararci, non riportando in tal modo alcun danno fisico". "Abito nei pressi del Caf - ha spiegato alla polizia - e non ho mai subito atti di razzismo. Solamente da meta' maggio, da quando cioe' mi sono candidato come consigliere comunale, ho cominciato a ricevere su Facebook pesanti commenti, molti insulti e persino minacce di morte. Ho avuto paura per me, per mio fratello e per i due clienti che si trovavano nei locali. Sono molto preoccupato ed angosciato, temo per me e per la gente che mi circonda. Vivo con la paura di subire un nuovo attacco".