Il delitto di Eligia a Siracusa, la madre alla Corte: lui già la picchiava
Grazia Caruso, la mamma di Eligia Ardita, l'infermiera morta il 19 gennaio del 2015, con il marito alla sbarra con l'accusa di averla uccisa, è stata colta da malore ieri durante il controesame in Corte d'Assise. La donna ha risposto a tantissime domande delle avvocatesse Felicia Mancini e Vera Benini Celesti, che difendono Christian Leonardi. Grazia Caruso ha pure risposto al pm, Andrea Palmieri. Probabilmente per il forte stress, in aula è intervenuto un medico, in quanto la signora sembraa collassata.
Dalla deposizione della mamma di Eligia la Corte d'Assise (presidente, Giuseppina Storaci; a latere, Alessandra Gigli) ha appreso che lei ed il marito erano contrari fidanzamento della figlia con Christian Leonardi. Per Grazia Caruso Leonardi era troppo geloso e possessivo. Andava in collera facilmente quando Eligia, che frequentava la facoltà di Farmaceutica, dopo avere superato un esame, era solita festeggiare con gli amici e i compagni di corso universitario. Christian Leonardi non vedeva di buon occhio le amicizie di Eligia e le sue abitudini "all'occidentale", manco se lui venisse da un paese arabo, dove le donne vengono considerate delle schiave degli uomini e sono costretti ad andare in giro con il burqa. "Christian Leonardi non era l'uomo adatto per mia figlia, in quanto rivelò immediatamente, sin dagli anni del fidanzamento, di essere troppo geloso, con un carattere diffidente e sospettoso. Io e mio marito abbiamo sperato tanto che la loro storia finisse da un momento all'altro. E, invece, nel 2012 Eligia e Christian si sono sposati". Geloso e tremendamente oppressivo. Al punto che a distanza di due anni dalle nozze, sarebbe arrivato anche a picchiare Eligia. La quale, un giorno, ancora dolorante per le botte ricevute dal marito, confidava alla propria madre le angherie cui era stata sottoposta da Christian Leonardi. "Si abbassò i pantaloni e mi mostrò - ha detto la signora Caruso - un livido al gluteo causato dalla violenza del marito. Mi chiese, però, di non parlarne con alcuno, nemmeno con suo padre, e pretese che le giurassi che non avrei rivelato ad altri quanto mi aveva mostrato. Mia figlia non voleva dare alcun pretesto al marito di rompere il rapporto coniugale anche perchè Eligia portava già in grembo Giulia, la piccola che aveva concepito con il mio ex genero. Quando nel 2015 sono stata interrogata non parlai di questo livido al gluteo perchè mi sentivo ancora vincolata al giuramento fatto a mia figlia. Ma ora, riflettendoci su e pensando che mia figlia è morta, ho deciso di non tenere più segreto il giuramento" - ha detto la signora Caruso. La prossima udienza il 7 luglio.