Modica, rilievi della Corte dei conti: chiesta commissione speciale
"Siamo fortemente preoccupati, dopo aver letto nel dettaglio la deliberazione della Corte dei Conti in relazione alla situazione finanziaria del Comune di Modica. Si faccia immediata chiarezza anche tramite una commissione speciale. L’amministrazione comunale di Modica chiarisca! Ci preoccupano i duri documenti della Corte dei Conti, delibere n° 98 e 100, sulla situazione finanziaria del comune". E’ quanto sostengono i consiglieri comunali Tato Cavallino e Alessio Ruffino in merito al contenuto della delibera che non si presta, in questa prima fase, ad alcuna valutazione politica , ma esclusivamente a valutazioni di natura tecnica, che rileverebbero gravi inadempienze tecnico-amministrative dell'amministrazione. Per Cavallino e Ruffino il Sindaco e l’amministrazione comunale hanno l'obbligo di chiarire, come detto, in tempi rapidissimi, nelle sedi opportune, anche con l’ausilio di una commissione speciale alla presenza del responsabile del settore economico finanziario, del Segretario generale, del presidente dei revisore dei conti, l’assessore al ramo, del sindaco, soggetti che già stamattina dovevano essere presenti, a seguito della richiesta del consigliere Cavallino, alla riunione dei capigruppo ma che tranne per il Presidente dei revisori dei conti erano tutti assenti, compresi i capogruppo di maggioranza. In seguito la discussione dovrà essere spostata in Consiglio Comunale. Il fatto che la Corte dei Conti, paventando la dichiarazione di dissesto, nonostante la robusta trasfusione di fondi straordinari da parte di Stato e Regione in favore del Comune nell'ultimo triennio, scriva testualmente che "l'ente non ha trasmesso le misure correttive......non ha affrontato le numerose problematiche segnalate nell'ultima pronuncia della Corte sul rendiconto del 2014" e che la Corte ha accertato " gravi irregolarità contabili, rilevanti squilibri di bilancio, riserve sulle operazioni di riaccertamento dei residui", "aggravata da quanto emerso all'esito dei controlli sul rendiconto 2015", disponendo l'invio degli atti alle autorità competenti, merita una immediata riflessione, questa si di natura politica, in ordine al reale stato delle finanze cittadine. In questa occasione è utile ricordarlo, le norme statali e regionali avevano di fatto consentito, dal 2012 in poi, l'azzeramento della partita debitoria precedente, consentendo una serena programmazione finanziaria per il comune; adesso la nuova comunicazione della Corte dei Conti rilancia la preoccupazione, non solo in ordine al reale stato dei conti, ma anche alle prospettive dell'ente e dei suoi lavoratori, e, non per ultimo, alla qualità ed alla correttezza della interlocuzione tenuta con la Corte stessa oltre che alla correttezza degli atti contabili deliberati. Ribadiamo, quindi, concludono Cavallino e Ruffino, con fermezza la necessità ed il dovere del Sindaco e dell’amministrazione di fare chiarezza; da parte nostra massima disponibilità alla collaborazione, alla ricerca di soluzioni che possano fare uscire da questa situazione di forte incertezza e preoccupazione l’ente comunale e di conseguenza di quanti ci lavorano e dei cittadini.