Modica, cerimonia pubblica per ricordare la strage di Capaci
Modica ha ricordato con una cerimonia pubblica i 25 anni dalla strage di Capaci dove perirono, per mano mafiosa, il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Nell’atrio di palazzo San Domenico si sono dati appuntamento il sindaco, Ignazio Abbate, il capitano dei carabinieri, Edoardo Cetola, il dirigente del Commissariato di Polizia, Nicodemo Liotti, il comandante della tenenza della Guardia di Finanza di Modica, Alessandro Salvatore e il tenente di vascello della Guardia Costiera Francesco Colombo e il vice comandante della Polizia Locale, Roberto Amore, cittadini e studenti.
Un corteo, composto anche dagli alunni della scuola elementare “Paolo Orsi” di Siracusa in gita a Modica, si è snodato lungo il Corso Umberto e che è stato accolto dai bambini delle elementari del plesso “Santa Marta” e dalla banda del Liceo Musicale “Giovanni Verga” di Modica in Piazza Corrado Rizzone dove si trova la lapide rievocativa della strage di Capaci.
Il sindaco ha deposto una corona d’alloro mentre le note del silenzio di ordinanza hanno aperto un momento di grande commozione e riflessione.
“E’ grazie al sacrifico estremo di Giovanni Falcone, della moglie e delle vittime di quel terribile eccidio, ha puntualizzato il sindaco, che i giovani oggi possano ancora credere nei valori della democrazia e della libertà. Bisogna tenere alto il ricordo di quanti sono morti per difendere il senso dello Stato e delle Istituzioni ed è la ragione per la quale i giovani devono conservare e valorizzare questo momento.”
Alla cerimonia celebrativa erano presenti oltre al sindaco, gli assessori Rita Floridia, Orazio Di Giacomo e Giorgio Belluardo, il presidente del consiglio comunale, Roberto Garaffa e i consiglieri comunali Luigi Giarratana e Giovanni Cappello Rizzarello.