Il capo della Polizia Franco Gabrielli oggi si è recato a Ragusa dopo una visita all'hotspot di Pozzallo. Nel capoluogo ibleo ha preso parte all'intitolazione della sala multimediale della questura ad Antonio Manganelli, già capo della Polizia, e amico personale di Gabrielli. "Un collega e maestro - ha detto - e tutte le volte che ho occasione di ricordarlo e sottolinearne il ruolo importante che ha svolto nella nostra organizzazione, e' motivo di orgoglio. Era un uomo che guardava al di là del suo naso e che immaginava che la polizia, essendo stato un grande investigatore, dovesse stare due passi avanti rispetto a chi delinque. Ma spesso lungaggini burocratiche appesantiscono il percorso e bisogna metterci qualcosa di più e lui andava molto in la' rispetto a quei due passi avanti". Al suo fianco la vedova dell'ex capo della Polizia, Adriana Manganelli.
"L'hotspot di Pozzallo è un luogo assolutamente ordinato, dove le attività vengono svolte in modo definito con tratto di umanità che credo fondamentale in questo tipo di vicende. Qui arrivano persone che primariamente sfuggono da condizioni negative, da guerra, miseria e condizioni economiche difficili. Dal momento che è il primo impatto con il nostro Paese, svolgere tutto in maniera professionale, anche con il giusto tratto umano, e' fondamentale". Lo ha detto il capo della polizia Franco Gabrielli, oggi a Ragusa, dopo una visita alla struttura di Pozzallo, tra gli snodi cruciali degli arrivi di migranti. Il questore Giuseppe Gammino ha chiesto risorse paramentrate agli impegni per una provincia dalla gestione complessa, terza in Sicilia per estensione. "Sul tema delle risorse - ha risposto Gabrielli - viviamo tutti una condizione complessa e complicata. L'ho detto in tutte le salse, in questo Paese c'e' stata una stagione nella quale si immaginava che poliziotti carabinieri e finanzieri fossero troppi, in cui si sono bloccate le scuole e il turn over. Oggi faticosamente e ringrazio Governo e Parlamento nell'ultima legge di Bilancio sono state messe risorse importanti ma quando si fanno i guasti, che si fanno in poco tempo, per ripararli ci si mette piu' tempo. Avremo una buona immissione dal prossimo anno".