Modica, grande partecipazione in piazza Matteotti al rito del "Crisci ranni"
La celebrazione del "crisci ranni", anche quest'anno, ha registrato una grande partecipazione a Modica. La manifestazione si è conclusa in piazza Matteotti. È stato don Gianni Treglia, missionario della comunità intercongregazionale che vive a Modica e opera al servizio dei migranti, a introdurre il rito di 'Crisci ranni', che ha riempito piazza Matteotti di genitori, bambini e giovani per un momento che diventa sempre di più un patrimonio della città. Un rito antico 'recuperato' in questi anni, con il coinvolgimento delle scuole. Sul palco tanti altri sacerdoti di Modica, tra i quali il vicario foraneo, don Umberto Bonincontro. Anche le autorità cittadine presenti in piazza: il sindaco Ignazio Abbate, il vice sindaco Giorgio Linguanti e l’assessore ai Servizi sociali Rita Floridia. Don Gianni ha raccontato che in Africa, dov'è stato per diversi anni come missionario, c'è un rito analogo: l'adulto s'inginocchia accanto al bambino, per essere tutti e due alla stessa 'altezza', «per affrontare insieme la vita». Il pomeriggio è iniziato con un momento di animazione a cura degli animatori del cantiere educativo 'Crisci ranni'. Poi una rappresentazione: il mito di Demetra e Persefone, a cura della compagnia 'Hobby Actors', con la regìa di Giovanni Peligra. Oltre tremila gli studenti delle scuole modicane che si sono preparati in questi mesi alla festa e al rito di 'Crisci ranni': dai bambini delle elementari ai giovani degli Istituti superiori. Sono stati proprio i piccoli alunni delle scuole primarie a decorare le tovaglie che hanno 'impreziosito' l'atrio comunale, dov'è stata allestita una grande tavolata: sono stati serviti dolci preparati dai genitori, del buon 'pane cunzatu' offerto da diversi panificatori della città e bibite fresche. Perché quest'anno il tema al centro della riflessione era proprio il cibo. Quest'anno, oltre al momento del rito, sono state previste altre 'tappe' in preparazione alla festa. Una giornata di sano sport e divertimento, quella di venerdì, al campo comunale di contrada 'Caitina', con il calcio sociale, per recuperare la genuinità dell'educazione sportiva. La festa di 'Crisci ranni', si rinnoverà anche a Scicli, il 6 maggio. A Pozzallo, invece, si è tenuto il 22 aprile. «Crisci ranni è diventata la festa pasquale della città – spiega il direttore della Caritas diocesana di Noto, Maurilio Assenza -, per il processo corale che la prepara e la rende città che di anno in anno si sente coinvolta in passaggi di crescita silenziosi ma efficaci nel tempo, com'è stata per la resurrezione di Gesù. E quest'anno è molto bello il tema del cibo che dice insieme nutrimento, equilibrio, convivialità".