Sicilia, Finanziaria a un passo dal voto finale: si riparte oggi
Il Treno dell'Ars, per due giorni uno sbuffante 'regionale' inchiodato a ogni fermata, poi improvvisamente trasformatosi in 'Rapido', si ferma a un passo dalla stazione d'arrivo. E' successo ieri notte. Quaranta minuti circa dopo la mezzanotte Sala d'Ercole si e' arresa davanti al voto finale sulla finanziaria: l'Assemblea regionale siciliana non era in numero legale. Seduta convocata, cosi' a questa mattina alle 10, anche per il via libera definitivo alla norma che abroga quella recente che stabilisce la decadenza contestuale di sindaci e consigli comunali in caso di mancata approvazione, nei termini, dei bilanci. Dal fondo immobiliare, agli stanziamenti per i disabili, alle norme sui precari e sui contributi agli enti e alle imprese di trasporto. Poche, ma pesanti norme di una Finanziaria leggera per necessita', per fermare un'agonia fatta di tensioni e imboscate d'aula. Risultato in parte raggiunto, ma non subito. E' stato un percorso a ostacoli, infatti, quello della Manovra, sbloccatosi ieri pomeriggio, intorno alle 17: dopo due giorni tranelli e proteste, via libera al contestato articolo 13 della Finanziaria che prevede la costituzione di un Fondo immobiliare nel ricco Fondo pensioni che permette di liberare le risorse necessarie per garantire le coperture finanziarie. E' dunque il fulcro della Finanziaria.
Ok poi all'atteso articolo che finanzia il Fondo per i disabili, al centro di un duello politico e mediatico. Un caso che ha visto anche l'intervento del presidente della Repubblica. L'articolo 15 istituisce un fondo per la disabilita' in Sicilia di 240 milioni. Di questi, 36 milioni sono destinati ai disabili gravissimi, 34 milioni a valere sui trasferimenti ai comuni in favore dei disabili gravi, 20 milioni per il trasporto e l'accudienza nelle scuole, Ulteriori risorse per 150 milioni sono stati approvati nel medesimo articolo, di cui 68 milioni consistono in un'anticipazione dal fondo nazionale per la disabilita'. La norma sancisce anche il diritto dei disabili di scegliere chi accudisce i familiari. Passato anche l'articolo 22 per il riconoscimento del debito fuori bilancio che permette il pagamento degli stipendi di Asu e Lsu per le mensilita' di dicembre 2016. La stessa norma stanzia le risorse fino al 2019 e permette a 6000 Asu di entrare nel bacino degli Lsu ed essere inseriti nel percorso di stabilizzazione negli uffici di Regione ed enti.
Esenzione ticket per per gli inoccupati con un reddito familiare non superiore agli 11.000 euro. Tutele per i 115 ex lavoratori dell'Aras, l'associazione allevatori: inseriti in un albo, potranno essere utilizzati dall'Istituto zootecnico con contratti a termine. Ok anche all'articolo 23 che autorizza la Regione ad avvalersi del Ciapi di Priolo come ente in house. Salvati i 1800 ex dipendenti degli sportelli multifunzionali, che saranno integrati nella struttura tramite procedure selettive. Al Ciapi sono state assegnate risorse per 6 milioni di euro per il 2017. Passa pure l'articolo 26 sulla pubblicita' del rendiconto semplificato per il cittadino che sara' pubblicato, oltre che sui siti internet, anche sui maggiori quotidiani a diffusione regionale. Per l'iniziativa un milione di euro. L'Ars ha approvato gli articoli 28 comma 11, sul trasporto pubblico locale che conferma l'attuale sistema per la copertura di tratte per un ulteriore biennio senza gare: un sistema che vale 200 milioni di euro l'anno destinati alle imprese di trasporto. Ok all'articolo 32, che destina 370 mila euro alla soluzione di controversie sui bandi del Psr Sicilia 2007-2013. Disco verde per i contributi a enti e associazioni, dall'Irsap all'Istituto ciechi al Garante per l'infanzia.