Finanziaria all'Ars, maratona in Aula ma i sindacati la bocciano
"Abbiamo di fronte una Finanziaria, espressione del caos politico, incapace di affrontare i problemi della Sicilia. Ma c'e' ancora tempo per provare a tamponare almeno alcune emergenze". Cgil, Cisl e Uil guidate da Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo e Claudio Barone, bocciano cosi' le misure urgenti votate dall'Assemblea regionale siciliana, chiedendo subito modifiche alla manovra economica. Ieri e' stata raggiunta a Sala d'Ercole un'intesa su una Manovra 'leggera' a prova - si spera - di imboscate d'Aula e tensioni, allo scopo di centrare l'obiettivo del varo entro la scadenza dell'esercizio provvisorio del 30 aprile. E per oggi e' programmata una seduta fiume fino a mezzanotte. "E' saltato il provvedimento che avrebbe dovuto unificare Cas e Anas, senza costi per le casse regionali, che avrebbe consentito investimenti significativi per la rete autostradale, oggi colabrodo. E ancora, lavoro per gli edili e una iniezione di liquidita' per l'economia regionale. Per questo chiediamo alla politica di recuperare. Erano previste risorse - continuano i leader sindacali - per attivare il cofinanziamento dei progetti di ricerca in agricoltura. Ma non sappiamo che fine abbiano fatto e cosi' rischiamo di perdere risorse europee che potrebbero qualificare uno dei settori piu' importanti della nostra economia". Non si interviene, sostengono ancora, sulla poverta' dilagante, sui rifiuti, sul riassetto della pubblica amministrazione e a sostegno dei settori produttivi, resta insoluto il problema del precariato. Alcuni articoli, peraltro, "sono a rischio impugnativa", come l'operazione riguardante il Fondo pensione dei regionali e l'articolo sullo scioglimento degli enti, che prevede un impegno limitato da parte della Regione relativamente alle passivita' degli stessi nei limiti delle poste attive. Infine, "sono insufficienti" i fondi per le ex province, meno della meta' del fabbisogno per gli stipendi dei lavoratori: "In assenza di garanzie si rischia altra macelleria sociale".