Droga a Catania, nove arresti contro i clan mafiosi
Sei persone arrestate e tre provvedimenti cautelari notificati in carcere. E' il bilancio dell'operazione 'Ciclope 2' dei carabinieri del nucleo investigativo di Catania nei confronti di nove persone ritenute appartenenti al gruppo di Michele D'Avola, attivo a Vizzini e Francofonte e legato ai clan Santapaola-Ercolano e Nardo.
L'ordinanza cautelare del Gip, emessa su richiesta della Dda della Procura di Catania, ipotizza, a vario titolo, associazione mafiosa e traffico di droga aggravati dal metodo mafioso. Le indagini avrebbero confermato il ruolo di vertici D'Avola e la presenza a Vizzini di un gruppo dedito al traffico ed allo spaccio di grosse quantità di sostanze stupefacenti provenienti dall'Albania rivendute nelle province di Catania, Siracusa e Ragusa. Nella nuova inchiesta emergono i ruoli di rilievo di Carmela Quaderno, convivente di D'Avola, e di Gianluca Giarrusso, 35 anni, che avrebbe svolto il ruolo di "reclutatore" degli affiliati e a pagare le loro spese, anche da detenuti.
Sono al momento otto le persone fermate (un'altra e' ancora ricercata) nell'ambito dell'operazione denominata 'Ciclope 2' portata a termine dai carabinieri del Comando provinciale di Catania tra Vizzini, Grammichele e Francofonte. Sono Gianluca Giarrusso, 35 anni, gia' detenuto in carcere a Caltagirone, Erson Zhuka, 33 anni, gia' detenuto in carcere a Caltagirone, Gesualdo Montemagno, 33 anni, gia' detenuto in carcere a Enna, Massimiliano Lo Presti, 34 anni, rinchiuso nel carcere di Catania Bicocca, Orazio Lucifora, 37 anni, rinchiuso nel carcere di Catania Bicocca, Carmela Quaderno, 45 anni, rinchiusa nel carcere di Catania Piazza Lanza, Gesualdo Lo Presti, 34 anni, ai domiciliari e Giuseppe Prossimo, 31 anni, ai domiciliari. Sono indagati a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso e di traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, aggravati dal metodo mafioso.