Con "Si chiamava Gesù" si è chiusa la stagione del Teatro Donnafugata
Ha chiuso con l’ennesimo successo la stagione teatrale 2016-2017 al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Un cartellone di appuntamenti di altissimo livello, diretto dalle sorelle Vicky e Costanza Diquattro, con il coordinamento di Clorinda Arezzo e il contributo del Comune di Ragusa – Assessorato agli Spettacoli, che ha accompagnato un pubblico affezionato e ormai fedelissimo in questi mesi, fino a questo fine settimana appena trascorso durante il quale è andato in scena uno spettacolo commovente e intenso. “Si chiamava Gesù”, il titolo dell’opera, ha perfettamente ricreato quel clima di raccoglimento interiore ma anche spirituale, tipico dell’approssimarsi della Pasqua, ripercorrendo la storia di Cristo, attraverso la poesia e la musica di Fabrizio De Andrè. Sul palcoscenico Emanuele Puglia, che è anche regista dello spettacolo, e Carmela Buffa Calleo, che hanno interpretato diversi personaggi del racconto biblico, come Pilato, Giuseppe, Maria, Barabba e Caifa, ma anche soggetti inediti, ma essenziali per lo svolgimento dell’opera vista da diversi punti di vista. Personaggi entrati nella storia, ma soprattutto uomini che, come tali, hanno vissuto passioni, emozioni, tentazioni, sapientemente interpretati dai due straordinari attori. E il pubblico ha riscoperto una nuova visione di quanto accaduto, ha riflettuto, si è anche commosso, trascinato dalle vicende di Maria e Gesù. “Ave Maria, adesso che sei donna, ave alle donne come te, Maria, femmine un giorno per un nuovo amore povero o ricco, umile o Messia. Femmine un giorno e poi madri per sempre nella stagione che stagioni non sente”, canta De Andrè le cui note e parole, tratte da “La Buona Novella”, sono state protagoniste al pari dei personaggi. Le due serate di sabato e domenica sono state arricchite da una grande sorpresa per il pubblico presente: la proiezione del documentario “Vasa Vasa” della regista siciliana Alessia Scarso, dedicato alla Madonna di Modica. Un omaggio a Maria, al suo essere donna e madre, alla sua umanità prima ancora che divinità. Pienamente soddisfatte le direttrici Di Quattro per i ripetuti sold out della stagione, da Giobbè Covatta a Tullio Solenghi, da Roberto Ciufoli a tutti gli altri spettacoli portati in scena. “Di anno in anno il riscontro del pubblico – commentano Vicky e Costanza Di Quattro - è sempre positivo e crescente. Questo ci spinge a lavorare con sempre maggiore dedizione per soddisfare una richiesta culturale più ampia e di qualità. Siamo molto contente dell’andamento di questa stagione teatrale che ha registrato tutti sold out nei vari appuntamenti. Non resta che dare un arrivederci al nostro pubblico alla prossima stagione”.