Confindustria su porto di Gioia Tauro: situazione drammatica
"Esprimiamo forti preoccupazioni in merito alla drammatica situazione del porto di Gioia Tauro, con particolare riferimento alle pesanti incertezze che gravano sul suo futuro, sia sotto il profilo occupazionale che dal piu' complessivo punto di vista economico, gestionale e infrastrutturale. E crediamo che nessun problema potra' essere avviato a soluzione fino a quando non sara' restituita una governance piena all'Autorita' portuale. Nonostante il lodevole lavoro del commissario Agostinelli, crediamo che non sia rinviabile la scelta di una guida stabile e non straordinaria di questo ente". E' quanto afferma il direttivo di Confindustria Reggio Calabria il cui presidente, Andrea Cuzzocrea, e' anche il rappresentante della stessa associazione in seno al Comitato dell'Autorita' portuale di Gioia Tauro. "Come imprenditori - prosegue Confindustria Reggio Calabria - stiamo vivendo con grande inquietudine questa fase, delicatissima, che vede il principale sito industriale della Calabria lontano da una strategia di sviluppo capace di rilanciarne le sue enormi potenzialita'. L'insostenibilita' della situazione per la societa' terminalista ha generato conseguenze che gravano sull'azienda stessa e sui lavoratori cui rivolgiamo in questo momento il nostro pensiero perche' questa e' una battaglia che deve vedere tutti dalla stessa parte. Le radici di questa vertenza - afferma - sono riconducibili alla pesante crisi scaturita dal netto calo dei volumi registrato a partire dal 2011: senza transhipment non esiste Gioia Tauro ma perche' ci transhipment ci sia occorre rendere competitivo il sistema locale".