Modica, spacciava droga in pieno centro: arrestato un marocchino
Nella serata di ieri personale del Commissariato di Modica, durante un servizio di Polizia mirato alla prevenzione e repressione dei reati connessi all’uso e alla detenzione di sostanze stupefacenti, ha tratto in arresto il cittadino marocchino Aziz Hacham, di anni 34, con pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio, senza fissa dimora, sorpreso con un involucro contenente sostanza stupefacente del tipo hashish, pronta per essere immessa nel mercato.
Già da tempo la Polizia di Modica aveva predisposto mirati servizi anche con appostamenti nei luoghi di aggregazione giovanile di questo centro, dove maggiore è il consumo di stupefacente, volti alla prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio.
Nel corso di tali servizi proprio nella serata di ieri nel centro storico di Modica veniva notata la presenza dello straniero che passeggiava nervosamente, facendo subito sorgere il sospetto che stesse aspettando dei clienti.
I sospetti degli investigatori si concretizzavano da li a poco quando l’uomo, non appena si accorgeva della presenza della Polizia, tentava subito di darsi alla fuga tra le viuzze del centro storico, cercando nel contempo di disfarsi dello stupefacente che possedeva, gettandolo in un cassonetto per la raccolta dei rifiuti.
Dopo un breve inseguimento i poliziotti riuscivano a bloccare lo straniero che, perquisito, veniva anche trovato in possesso di denaro in banconote di piccole taglio, ritenuto provento della sua illecita attività di spaccio, che assieme allo stupefacente veniva posto in sequestro.
Per i fatti accertati e le responsabilità penali acclarate, l’uomo veniva dichiarato in stato di arresto e, giuste disposizioni del P.M. di turno lo stesso veniva associato presso la casa circondariale di Ragusa.
Continua incessante l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia, finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati in genere con particolare riguardo al fenomeno dello spaccio di stupefacenti al fine di limitarne il consumo tra i giovani modicani.