Attentati a Vittoria, il sindaco: "Minacce a me e a Borrometi"
Anche il sindaco di Vittoria Giovanni Moscato e' stato bersaglio di minacce dopo la trasmissione di Radio Anch'io del 22 febbraio a Vittoria, che aveva come argomento agromafie e caporalato. E' di lunedi' l'attacco al Presidio permanente della Caritas a Marina di Acate dove ignoti hanno messo sottosopra i locali senza rubare nulla. Nel Presidio operano anche gli sportelli gestiti in collaborazione con la Cgil e la cooperativa Proxima e che forniscono consulenza legale e sindacale a numerosi braccianti agricoli le cui storie sono state raccontate anche nel corso della trasmissione radiofonica.
Il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato tra gli ospiti del giornalista Giorgio Zanchini esprime oggi al sua vicinanza agli operatori della Caritas in un posto pubblicato su Facebook e ribadisce: "Vittoria e tutto il suo territorio sono impegnati in una lotta per la legalita' nel settore agricolo e le minacce non fermeranno di certo questa azione volta a eliminare coni d'ombra". Moscato poi aggiunge: "Appare quantomeno singolare che dopo la trasmissione di Radio1, alla quale ho partecipato anch'io, siano arrivate intimidazioni e minacce. Ho subito proprio poche ore dopo, messaggi intimidatori rivolti anche al giornalista Paolo Borrometi e ho provveduto immediatamente a querelare l'autore. Nessuno pensi di poter fermare le forze sane della citta' con atteggiamenti del genere: ogni minaccia verra' rispedita al mittente e proseguiremo nel cammino avviato a tutela dei cittadini onesti".
Anche Borrometi, giornalista dell'Agi, aveva partecipato al programma parlando delle sue inchieste. Solidarieta' dal deputato regionale del Pd Giuseppe Digiacomo, presidente della commissione Sanita', che in quel programma aveva voluto puntare l'attenzione sulle nuove metodologie scelte dalla criminalita' organizzata per imporsi, non piu' la richiesta di pizzo, ma l'atto intimidatorio per piegare l'imprenditore: "Al direttore della Caritas Diocesana Domenico Leggio e a tutti i volontari ed alla Cgil dico grazie per quello che fanno giornalmente per aiutare i nuovi poveri che vivono nella nostra provincia. La loro e' un'opera costante e silenziosa e per questo ancora piu' preziosa".