Mafia, sì della Camera alla giornata della memoria
Il 21 marzo è da anni la giornata in cui l'Associazione Libera ricorda le vittime delle mafie. In base al testo approvato dal Parlamento, la Giornata nazionale non determina effetti civili, ovvero non costituisce festività nazionale, né comporta riduzione di orario degli uffici pubblici, né per le scuole. In occasione della Giornata nazionale gli istituti scolastici di ogni ordine e grado promuovono, nell'ambito della propria autonomia e competenza nonché delle risorse disponibili a legislazione vigente, iniziative volte alla sensibilizzazione sul valore storico, istituzionale e sociale della lotta alle mafie e sulla memoria delle vittime delle mafie.
Al fine di conservare, rinnovare e costruire una memoria storica condivisa in difesa delle istituzioni democratiche, possono essere poi organizzati manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri, momenti comuni di ricordo dei fatti e di riflessione, nonché iniziative finalizzate alla costruzione, nell'opinione pubblica e nelle giovani generazioni, di una memoria delle vittime delle mafie e degli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia recente e i successi dello Stato nelle politiche di contrasto e di repressione di tutte le mafie. Via libera definitivo e unanime dell'Aula della Camera alla istituzione della "Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie", fissata per il 21 marzo, il primo giorno di primavera, di ogni anno. I voti a favore sono stati 418, nessun voto contrario.