Intesa sul turismo, Portopalo si tira fuori: l'ira di Giorgio Chiaramida
Dopo la decisione del sindaco di Portopalo, Giuseppe Mirarchi e dell'assessore al turismo Andrea Gozzo, di accantonare il protocollo d'intesa relativo alla promozione turistica con gli altri comuni dell'area Sud Est della Sicilia, i consiglieri di "Progetto Comune" attaccano il governo cittadino attraverso un comunicato che spiega quali saranno gli svantaggi di natura economica a cui va incontro l'intera comunità portopalese, ma sopratutto gli operatori turistici.
"Alla luce del messaggio apparso nella pagina Facebook del Comune di Portopalo dove si evince la decisione da parte dell’amministrazione , nello specifico dall’assessore al turismo, Andrea Gozzo - afferma Giorgio Chiaramida uno dei componenti di Progetto Comune - ,e dal sindaco, di recedere all’ accordo di protocollo d’intesa firmato dal sottoscritto con i Comuni di Noto, Avola e Siracusa, relativo alla partecipazione del nostro borgo marinaro alle fiere internazionali nel corso del 2017, mi sento di esternare come cittadino e come ex assessore a tale rubrica, tutto il mio più completo dissenso. Non è possibile, infatti, considerare un progetto di tale fattura , scarno di elementi utili al turismo, un progetto che avrebbe permesso al nostro comune di presenziare, al pari di colossi quali, Siracusa e Noto , palcoscenici storici e straordinari in Europa. Mi chiedo in nome di quale scelta scellerata è stato possibile dimostrare tanta cecità e superficiale distanza nei confronti di quello che è considerata da tutti il nuovo volano economico, che è appunto il turismo e la promozione del territorio in quanto tale. Tanto più che questo risultato era avvenuto dopo tanti incontri del sottoscritto con il responsabile del progetto. Questi incontri sono stati utili a tessere una vera e propria tela di convincimento per inserire il nostro comune con una quota d’iscrizione assolutamente più bassa e naturalmente più accessibile rispetto agli altri comuni partner, dimostratesi tra l’altro lungimiranti e generosi, e dopo anche l’avallo degli imprenditori del settore ricettivo nel nostro paese, rigorosamente invitati in aula consiliare per una pronta spiegazione dell’intero progetto. Era assolutamente necessario in chiave di destagionalizzazione della campagna estiva nutrire interesse per un mercato estero, non si riesce più, infatti, in virtù delle sempre crescenti tasse, a racchiudere un’intera stagione nei soli mesi di luglio e agosto. Inoltre la crisi internazionale che sta caratterizzando alcune aree nel mondo in questo arco temporale si traduce in un movimento di masse di turisti in cerca di nuove mete, principalmente sicure. la Sicilia e di conseguenza Portopalo di Capo Passero, grazie alla sua posizione al centro del mediterraneo ed il suo clima avrebbe giocato un ruolo assolutamente da protagonista, e noi che facciamo? Ci nascondiamo!!! in nome di quale strategia?Taluni hanno dimenticato che la promozione del nostro territorio in sinergia con il sud est della provincia di Siracusa era un punto programmatico di questa compagine alle elezione del maggio 2014? Spero con tutto il cuore che aldilà di ogni accanimento politico interno si riesca a innalzare prima di ogni cosa, quel senso di responsabilità che i cittadini e la costituzione ci hanno donato, affinchè si possa nel bene del territorio esprimere il nostro meglio.Con tutto il rispetto credo che in questo caso siano prevalsi i sentimenti negativi dell'egoismo e menefreghismo,a scapito del nostro territorio,dalla quale naturalmente noi tutti consiglieri di "Progetto comune" e di Rachele Mauceri prendiamo ogni debita distanza".