Modica, asilo nido comunale e servizi esterni: polemica tra il sindaco e il PD
Servizi esternalizzati all'asilo nido comunale di Modica. Continua la polemica tra il sindaco, Ignazio Abbate, e il PD. Il segretario cittadino dei Democratici, Giovanni Spadaro, replica alle risposte del primo cittadino. "Prendiamo atto della risposta del sindaco sulle nostre perplessità sulle intenzioni dell'attuale amministrazione riguardo all’asilo nido comunale.
Siamo tacciati - afferma la nota - di creare confusione sull'argomento quando sosteniamo che il sindaco vuole esternalizzare il servizio sostituendo i dipendenti comunali con operatori esterni sino a eliminarlo del tutto quando finiranno i fondi p.a.c. Forse l'unico che tenta qualche gioco d’illusionista sull'argomento è proprio il primo cittadino perché, pur parlandosi nella determina di attività integrative (ossia che si affiancano a quelle esistenti altrimenti si dovrebbero definire sostitutive...), il sindaco ci risponde: " ... anche qualora non dovesse esserci un rifinanziamento, il personale comunale manterrà la qualifica e quindi potrà ritornare in servizio se sarà necessario". In italiano ciò significa che quando il progetto sarà operativo il personale insegnante in questo momento in servizio sarà dirottato presso altri uffici comunali come del resto già avvenuto per quello delle cosìddette attività integrative.
Ci chiediamo di quali colpe si sia macchiato il personale comunale con qualifica d’insegnante nei confronti del sindaco sì da meritare questo trattamento che mortifica anni di onorato servizio e di riconosciuta professionalità per essere sistematicamente esiliato presso altri uffici a svolgere mansioni improprie rispetto l'esperienza lavorativa maturata.
Noi continuiamo a essere dell'idea che il personale comunale debba essere valorizzato e rispettato quando nei settori di competenza ha dimostrato di lavorare con abnegazione e impegno e auspichiamo che questa smania di affidare a privati i servizi comunali non rientri in una più ampia strategia di campagna elettorale clientelare consistente nell'influenzare i privati nella scelta del personale da assumere. Continuando, il sindaco sostiene che con il suo progetto di asilo nido ci sarà un aumento dell’orario di servizio essendo previsti anche i turni pomeridiani ma, leggendo la determina e il relativo bando di gara, si legge invece che queste cosiddette “attività integrative” si svolgeranno durante l’orario di servizio antimeridiano.
Sorge pertanto spontanea la domanda: il sindaco le legge le cose che la sua giunta decide, oppure recita a soggetto? Infine, per quello che noi sappiamo, il limite di ventisei utenti è determinato dagli spazi della struttura di via Muzio Scevola ossia dal rispetto delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza che stabiliscono un chiaro rapporto utenti per metri quadrati.
Il sindaco nella sua risposta dice che grazie alla sua idea di asilo nido ci sarà un ampliamento del numero di utenti sino ad arrivare a quarantuno. Il novello Houdini amplierà per magia le stanze della struttura di via Muzio Scevola o affitterà nuovi locali? E in questo caso le spese saranno a carico di chi"?