La Commissione Antimafia sul Catania Calcio: " Un quadro preoccupante"
Calcio scommesse, partite truccate, fenomeni estorsivi anche a danno dei calciatori, tifoserie legate alla criminalità organizzata. Il pm Alessandro Sorrentino, titolare dell'inchiesta "I Treni del Gol", ha fornito un quadro preoccupante alla Commissione "Mafia e manifestazioni sportive" della Commissione parlamentare Antimafia. "Abbiamo approfondito un altro aspetto dei rapporti tra calcio e criminalità organizzata: mentre l'inchiesta Alto Piemonte riguarda vicende legate al fenomeno del bagarinaggio - ha spiegato il coordinatore del Comitato, Marco Di Lello (Pd) - qui c'è un sistema di calcio scommesse che riguarda la società del calcio Catania, con partite truccate sia del campionato dei dilettanti che di quello dei professionisti. E' un altro aspetto meritevole di approfondimento". Per il parlamentare "il quadro è molto diffuso e preoccupante, con fenomeni estorsivi anche a danno dei calciatori e con tifoserie legate al criminalità organizzata". Il prossimo 23 febbraio il Comitato riceverà in audizione il procuratore della Fgic Giuseppe Pecoraro.
Il pm del caso calciopoli catanese Alessandro Sorrentino "ci ha fatto una relazione sulla situazione scommesse" al centro dell'inchiesta "I treni del gol". A raccontarlo, al termine dell'audizione odierna del Comitato "Mafia e manifestazioni sportive" della Commissione Antimafia, è stato il co-presidente del Comitato, Angelo Attaguile (Lega), ex presidente del Calcio Catania. "C'è stato quindi un provvedimento della giustizia sportiva che ha causato al Catania delle penalizzazioni ma mi chiedo: come mai si provvede solo nei confronti di una squadra e non anche nei confronti delle altre? Ci sono infatti anche nomi di altri giocatori per i quali la giustizia sportiva non è intervenuta. Insomma, non mancano i punti oscuri". Sorrentino ha parlato ai parlamentari anche delle organizzazioni malavitose locali che hanno pressato il Catania Calcio "non per interessi economici ma sportivi". "A noi serve capire i rapporti del mondo del calcio con un sistema 'ndranghetista e mafioso, quali sono i contatti che una squadra di calcio può avere. Indagheremo anche sul Napoli: perchè a bordo campo sono state viste persone colpite dal Daspo, come se nulla fosse?", si chiede Attaguile. Il comitato dell'Antimafia intende a questo proposito sentire in una audizione specifica un sostituto procuratore di Napoli.
"A questo punto - rincara Angelo Attaguile - dobbiamo prendere atto di come la giustizia sportiva abbia ritenuto di dover penalizzare solo i tifosi del Calcio Catania nonostante il pubblico ministero Alessandro Sorrentino, rispondendo ad una mia precisa domanda, ha reso noto di aver trasmesso alla giustizia sportiva tutti gli atti dell'inchiesta: perché non si è agito anche contro le altre squadre coinvolte nelle combine? Non c'è stato alcun rispetto per i tifosi del Catania e - conclude Angelo Attaguile - la Lega Calcio ha addirittura ritenuto di non dover neppure onorare un uomo delle forze dell'ordine caduto durante il servizio, come ha denunciato il questore di Catania in occasione della recente commemorazione dell'ispettore della Polizia di Stato Filippo Raciti, per l'appunto disertata dalla Lega calcio".