Palermo, oggi il taglio del nastro per la biobanca di staminali e procrezione assistita
Taglio del nastro all'ospedale Cervello di Palermo per la prima banca di cellule staminali mesenchimali, di embrioni e gameti per la procreazione medicalmente assistita. Una Biobanca che promette di diventare punto di riferimento per la ricerca, la diagnosi e la medicina rigenerativa in Sicilia. La struttura e' stata inaugurata oggi presso il Campus di Ematologia "Cutino" dell'Ospedale Cervello, alla presenza dell'assessore alla Salute Baldo Gucciardi ed e' stata realizzata con i fondi del Progetto sanitario nazionale e dell'Azienda Villa Sofia-Cervello, con il supporto di Federfarma Palermo. La Biobanca e' dedicata ad Anna Maria Ferrara Cutino a riconoscimento dell'impegno che la famiglia Cutino ha profuso a sostegno della ricerca, in modo particolare per le malattie ematologiche rare. Il progetto sperimentale era stato avviato nel 2010. Inserita nel progetto Rimedri, network di biobanche regionali, e nel nodo nazionale Bbmri delle biobanche italiane al quale aderiscono 40 aziende ospedaliere e 18 universita', la Biobanca "Anna Maria Ferrara Cutino" attualmente conserva tre tipologie di campioni biologici umani, le cellule staminali mesenchimali, embrioni e gameti.
"Una tappa fondamentale - dice Gervasio Venuti, direttore generale degli ospedali riuniti Villa Sofia Cervello- nel percorso che vede l'Azienda polo di eccellenza in Italia sul fronte dello studio e della ricerca nel campo della medicina rigenerativa, dei trapianti, nella terapia genica e adesso anche nella procreazione medicalmente assistita. Tutto questo e' frutto di un grande lavoro di equipe, di impegno costante negli anni". Le cellule staminali mesenchimali vengono isolate dal fluido amniotico che le future mamme, previo consenso informato, scelgono di donare alla Biobanca. Si tratta dei primi 3 ml di fluido amniotico, che non possono essere utilizzati per la diagnosi prenatale. Il prelievo avviene durante l'amniocentesi, senza modificare le procedure. Il Campus Cutino e' l'unico centro in Italia, nell'ambito della sanita' pubblica, ad avere attivato una Biobanca per la raccolta e la conservazione di cellule da fluido amniotico. I prodotti cellulari ottenuti e conservati nella Biobanca potranno essere utilizzati, una volta amplificati, nelle malattie autoimmuni ed infiammatorie croniche, nei trapianti allogenici di midollo dell'adulto, in medicina rigenerativa, nel trapianto in utero per emoglobinopatie e malattie ereditarie congenite, ed in terapia genica. Questo patrimonio genetico viene messo a disposizione gratuitamente anche per progetti di ricerca di medicina rigenerativa e protocolli di sperimentazione clinica da parte di centri qualificati.