La chiesa dei poveri di fratel Biagio, consacrata a Palermo otto giorni fa come Casa di preghiera per tutti i popoli, ha una solida radice a Bruxelles. Cinque anni fa Biagio Conte, missionario laico, animatore da 25 anni della cittadella dei poveri che ospita e assiste un migliaio di persone, era stato nominato Cittadino europeo dell'anno. "Un'esperienza intensa ed emozionante - ricorda un testimone di allora che rivela quanto accaduto, Fabrizio Escheri, presidente dell'Ordine dottori commercialisti ed esperti contabili di Palermo - nella quale ho avuto la fortuna di stargli accanto". Dentro la sede del Parlamento europeo, Biagio, in cerca di una cappella dove pregare, venne informato che non vi erano chiese dentro il palazzo, ma una "Meditation room" dove ciascuno poteva pregare il proprio Dio. Li' ebbe l'intuizione, la visione di quella casa di preghiera per tutti i popoli consacrata presso la Cittadella del povero e della speranza, in via Decollati, il 5 gennaio.
La chiesa e' stata realizzata in un capannone dell'ex caserma aeronautica abbandonata, dove non c'era neppure il tetto: sono visibili il soffitto ligneo, il marmo sul pavimento, otto tele con la vita di Gesu' dipinte da Bakiri, tunisino musulmano ex ospite della missione, la Via Crucis scolpita da Nana' del Ghana, i mosaici realizzati dai ragazzi con la sindrome di Down di Comiso, e le opere di Misericordia nelle vetrate che raccontano che nessuno e' straniero nella chiesa casa di tutti i popoli. "Un messaggio importante di accoglienza - ha detto Biagio Conte - che arriva da Palermo in un momento difficile per la nostra societa'". Da qui, ha sostenuto l'arcivescovo Corrado Lorefice "arriva per tutti il messaggio che dobbiamo fare sul serio. Attraverso la Chiesa di Palermo parte un appello a tutti i palermitani per realizzare una citta' dove nessuno si senta straniero ne' ospite, ma concittadino e familiare". Per queste motivo sono state deposte le reliquie di santi e beati dei cinque continenti, quelle di San Francesco e Santa Chiara d'Assisi e il Beato Padre Pino Puglisi per l'Europa, di Santa Teresa di Calcutta per l'Asia, di Santa Giuseppina Bakhita per l'Africa e il Beato Zerifino Namuncura' per l'America.