Pescatori scomparsi a Catania, l'appello disperato dei familiari
"La speranza che siano ancora vivi e in balia del mare, a bordo di una barca in avaria, rimane accesa. Le nostre preghiere sono rivolte non solo al buon Dio ma anche a tutte le persone preposte alla ricerca: trovate mio fratello Fabio e il suo amico e collega Enzo. Fate tutto il possibile. Non li abbandonate. Non ci abbandonate". Lo dice a "La Sicilia" Santa Giuffrida, sorella di Fabio, il pescatore disperso in mare insieme a Enzo Cardì, da venerdì scorso, quando, a bordo di un motoscafo di 7 metri sono usciti in mare dal porticciolo di Aci Trezza per andare a pescare. Enzo e Fabio, entrambi di 38 anni, da mezzanotte di venerdì non danno notizie. Si sarebbero trovati a 12 miglia al largo di Aci Trezza e subito dopo sarebbe mancato contemporaneamente il segnale dei due telefonini. "Secondo i miei zii pescatori - dice Santa Giuffrida - si è rotto il motore del motoscafo e le correnti l'avrebbero spinto fino al largo di Siracusa, dove secondo noi Enzo e Fabio si trovano adesso. Alcuni pescatori di Augusta avrebbero detto che la notte tra venerdì e sabato il cielo è stato illuminato dal bagliore di un razzo sparato al largo". Intanto proseguono le ricerche, estese da Letojanni a Capo Passero, da parte di due motovedette della Guardia costiera e di un Atr 42 del II Nucleo aereo di Catania.