Interrogati da pm a Roma
Rientrati in Italia i due tecnici che erano stati rapiti in Libia
La liberazione dei due tecnici italiani Bruno Cacace, 56 anni, cuneese, e Danilo Calonego, 66, bellunese, che con un collega canadese, anch'esso libero, erano stati rapiti in Libia la mattina del 19 settembre scorso a Ghat è stata salutata da Matteo Renzi con 'gioia e sollievo'. Il premier ha rivolto 'un pensiero grato a tutti coloro che hanno lavorato per la loro liberazione, dagli apparati di sicurezza all'unità di crisi della Farnesina'. Ma anche alle autorità e alle forze di sicurezza libiche. Rientrati in Italia, i tre hanno riferito di stare bene e di non aver subito violenze. 'Soddisfazione' è stata espressa anche da ministri Gentiloni e Alfano'. Al pm di Roma, Sergio Colaiocco, che indaga sulla loro vicenda, hanno spiegato che sono sempre stati nelle mani dello stesso gruppo di sequestratori e mai separati. Il blitz per liberarli è avvenuto a 300 chilometri da Ghat.