Il Catania è brutto e sfogliato. Nel mercoledì della Coppa Italia esce fuori dal torneo perdendo in trasferta il derby contro il Messina. I biancoscudati hanno fatto centro due volte, segnando un gol per tempo. Da parte rossazzurra non ci sono alibi, anche sei il tecnico Rigoli ha fatto riposare i pezzi più importanti della sua squadra.
La squadra di Lucarelli festeggia con la doppietta di Madonia il passaggio del turno.
L’avvio di gara si assesta su ritmi blandi, ma il Messina comincia meglio. I padroni di casa costruiscono la prima azione pericolosa al decimo minuto con Milinkovic che, ricevuto un cross da Madonia, non inquadra la porta da ottima posizione. La squadra di Lucarelli è più attiva nei primi venti minuti, specie sulla corsia di sinistra col tandem De Vito-Madonia, poi inizia a vedersi anche il Catania. Al 19′ la prima conclusione in porta dei rossazzurri, con la botta dai trenta metri di Scoppa. Lo stesso argentino, tre minuti più tardi, serve in area Russotto, il cui tiro, deviato, è bloccato agevolmente da Berardi.
Al 27′ De Rossi controlla maldestramente il pallone, permettendo a Madonia di involarsi indisturbato verso la porta etnea e di battere Pisseri. Il Catania, subito lo svantaggio, non ha una vera e propria reazione. Scoppa si innervosisce, Russotto e soprattutto Piscitella si vedono poco e Calil appare spaesato. Un primo tempo dai contenuti tecnici davvero esigui si conclude con il Messina avanti.
Al 79′ ancora un errore individuale di un difensore rossazzurro propizia il raddoppio: Nava svirgola all’interno dell’area di rigore e, per la seconda volta, Madonia è lesto a battere Pisseri.