il servizio di Luca Abete
Striscia la Notizia, si scusa il vicequestore che ha aggredito l'inviato: "Ho sbagliato"
"Ammetto di avere sbagliato, Sono un servitore dello Stato e un uomo: chiedo pubblicamente scusa a Luca Abete". Lo dice, intervistato dal quotidiano 'Il Mattino', il vicequestore aggiunto Elio Iannuzzi, 45 anni, capo delle Volanti della questura di Avellino, protagonista dello scontro con l'inviato di 'Striscia la notizia' che voleva avvicinare il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ed e' stato fermato con insulti come "pagliaccio" e "mongoloide" rivolti a lui dal funzionario di polizia.
Sul caso ha aperto un'inchiesta la Procura di Avellino e ieri il Dipartimento della Pubblica sicurezza in una nota aveva rilevato che "Sono da stigmatizzare le infelici espressioni, offensive di persone che vivono esperienze di disagio e sofferenza, che non fanno onore agli appartenenti alla Polizia di Stato".
Ora Iannuzzi dice: "Mi assumo le mie responsabilita' consapevole delle sanzioni che seguiranno a quanto accaduto. Non desidero che le mie scuse possano essere interpretate come un tentativo di giustificazione, in questo momento sento il bisogno di esprimere il mio dispiacere a Luca Abete, per le parole che, in un momento di particolare concitazione, ho pronunciato". Il vice questore spiega: "La tensione in quel momento mi ha sopraffatto. La razionalita' e l'equilibrio, indispensabili strumenti di un funzionario di Polizia, hanno lasciato il passo all'impulsivita'". Iannuzzi descrive l'episodio come "convulso" e sostiene che "nel suo ultimo tentativo di raggiungere il ministro, Luca Abete ha colpito e travolto una mia collega che peraltro aveva proprio le mani in alto".