In due salvataggi
Soccorsi 242 migranti a largo della Libia, ma c'è un morto
Due operazioni di soccorso al largo delle coste libiche condotte nella giornata di ieri dalla Nave Aquarius dell'Ong Sos Mediterranee si sono concluse con il salvataggio di 242 migranti, uno dei quali è morto subito dopo. Il primo intervento, nel pomeriggio di domenica, ha consentito di trarre in salvo 104 profughi, 23 dei quali minorenni. Il secondo nella notte, in coordinamento con la nave Dignity 1 di Medici Senza Frontiere: 138 migranti, tra i quali 20 donne e numerosi bambini, sono stati soccorsi mentre si trovavano su un gommone in difficoltà. Tutte le persone tratte in salvo si trovano attualmente a bordo della Aquarius. Hanno dichiarato di avere trascorso diverse ore in mare. Un giovane, subito dopo essere salito a bordo della nave, ha improvvisamente perso conoscenza. Vani i tentativi di rianimazione da parte della equipe di Msf. Un compagno di traversata ha dichiarato che la vittima era originaria della Guinea Conakry. "Vorremmo che la sua famiglia sapesse che abbiamo fatto tutto il possibile per salvarlo", ha detto la dottoressa Sarah Giles, medico a bordo. "E' straziante che sia morto in queste circostanze, senza i propri cari intorno. La situazione attuale nel Mediterraneo è intollerabile e non si può consentire che continui - ci deve essere un'alternativa più sicura all'essere costretti a rischiare la vita in mare". Il corpo giungerà mercoledì con la Aquarius al porto di Catania, dove sarà preso in carico dalle autorità italiane.