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Emotrasfusioni a domicilio, a Ragusa c'è l'eccellenza
Ragusa modello di eccellenza in tutto il territorio regionale in materia di emotrasfusioni a domicilio. E’ il dato che emerge dal convegno dal titolo: “Emotrasfusioni a domicilio: un’opportunità e una sfida. Incontro a più voci” che si è svolto ieri nella sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa.
L’appuntamento, organizzato da S.A.M.O.T. Ragusa Onlus e realizzato con il patrocinio dell’ Asp di Ragusa, dell’Ordine dei Medici di Ragusa e la collaborazione di S.A.M.O.T. Onlus, ha approfondito il tema della trasfusione di emocomponenti nei pazienti a domicilio evidenziando i grandi risultati che l’area iblea è riuscita a raggiungere. Da agosto 2015 l’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, in sinergia con il S.I.M.T. dell’A.S.P. 7 di Ragusa, è stata coinvolta nell’esecuzione di emotrasfusioni a domicilio di pazienti che, a causa della grave compromissione del proprio stato di salute, non possono effettuare la terapia presso i centri ospedalieri o gli ambulatori del S.I.M.T.
L’associazione S.A.M.O.T. Ragusa Onlus, già attiva sul territorio della provincia di Ragusa dal 2001 per le Cure Palliative Domiciliari e da qualche anno anche nelle provincie di Siracusa e Trapani, in un anno di attività relativamente alle emotrasfusioni domiciliari, da agosto 2015 a luglio 2016, ha trattato a domicilio più di 300 persone che hanno avuto la necessità di eseguire un’emotrasfusione e trasfuso più di 1500 sacche di emocomponenti e/o emoderivati, senza registrare reazioni avverse gravi ed assicurando l’uso del Securblood per più del 95% delle trasfusioni.
Risultati di eccellenza che rendono il “Modello Ragusa” un punto di riferimento per altre realtà sanitarie, come ribadito dal dott. Garozzo: “Ragusa rappresenta in questo momento un'apripista in questo campo. Anche a casa, come in ospedale, si procede con un sistema di identificazione biometrico tramite impronta digitale che permette di assistere il paziente con la massima sicurezza, evitando anche i ricoveri in ospedale. In un anno le emotrasfusioni a domicilio sviluppate dall’Asp con la collaborazione delle onlus sono state 2033”.