Giuseppe Scarso è in Rianimazione
Siracusa, è lui che lotta contro la morte per colpa di 3 assassini
Gli investigatori che indagano sull'aggressione a Giuseppe Scarso stanno chiudendo il cerchio attorno a tre giovani. Sono loro i protagonisti dei filmati, ripresi in almeno due circostanze nei pressi dell'abitazione al pianterreno di Ronco II su via Servi di Maria a Siracusa. Scarso aveva presentato anche una denuncia ai carabinieri dopo che qualcuno si era introdotto nella sua abitazione versando del liquido infiammabile sul pavimento. Due sere dopo l'azione criminosa era diventata più brutale ed aveva provocato sull'anziano lievi ustioni sul collo e sul petto. L'indomani sera, cioè 9 giorni fa, il gruppo è riuscito nell'intento: le telecamere di videosorveglianza di un vicino e di un magazzino di un esercizio commerciale inquadrano due giovani, rispetto ai tre della sera prima. Intanto si sono aggravate le condizioni di salute del pensionato che si trova in Rianimazione al Cannizzaro di Catania.
Un nipote della ittima si sfoga su un social: "La lenta agonia di mio zio continua, lenta ed inesorabile, un volto distrutto, una testa fasciata. Un'altra vittima della violenza umana.
Viveva in modo diverso da tanti altri, in modo diverso anche da noi, nelle sue quotidiane passeggiate in bicicletta alla ricerca del suo mondo fatto di semplicità, di poche parole e pochi contatti…. La sua scelta di voler vivere da solo nonostante la sua eterna sofferenza legata a problemi di salute che lo affliggono da quand’era ragazzo! Ma questo non dava diritto a nessuno di colpirlo: la diversità di essere, la debolezza o la solitudine non può giustificare nessuna violenza o ritorsione o sopraffazione. Tutta la famiglia ha sempre seguito e sofferto, dopo la scomparsa dei miei nonni, le sorti dello zio Giuseppe, mai abbandonato, ma sostenendolo e accudirlo, difeso per quanto possibile, dai continui e assurdi attacchi dei balordi di turno che trovano divertente, come se fosse una partita a video game, attaccare un povero essere umano indifeso, per dare sfogo a tutta la loro stupidità".