Calcio. Domani a Genova
Il Palermo fa visita alla Samp in crisi da quattro giornate
Il Palermo deve riuscire a cogliere il difficile momento della Samp, sconfitta per quattro volte di fila, nel confronto di domani pomeriggio alle 15 al Ferraris. Il tecnico Giampaolo mette in guardiala sua Sampdoria: "Mi aspetto una partita difficile, ma di facili non ne esistono. Non ci sono grandissime differenze tra il Palermo e quel gruppo di squadre che lotterà per la salvezza". Nonostante questo il tecnico blucerchiato pensa positivo e la sua analisi parte da un concetto: "E' vero che abbiamo perso delle gare, ma dal campo non siamo mai usciti 'bastonati', battuti nel morale e nel risultato sì. Ma siamo sempre stati propositivi e abbiamo sempre combattuto. Le partite ce le siamo sempre giocate in 14, anzi in 15 visto che il pubblico ci ha sempre sostenuto". E il tecnico si aspetta molto dal Ferraris: "Il tifo ci sosterrà, ma non mi aspetto tappeti con petali di rose dopo quattro sconfitte. Ma noi sappiamo che lavoriamo molto, si studiano situazioni di gioco perché l'improvvisazione non serve". Poi il tecnico chiede tempo: "Se diciamo che la Samp è una squadra giovane bisogna essere coerenti e sapere che ci vuole la struttura per supportare questi ragazzi. Chi sbaglia crescerà negli errori. Ogni partita gli darà la capacità di leggere meglio le partite in futuro". Giampaolo recupera Sala dall'infortunio e Barreto dalla squalifica e va verso la conferma di Alvarez.
In casa Palermo De Zerbi non usa mezze parole: " Voglio una squadra affamata e cattiva. Abbiamo un risultato da prendere, il miglioramento passa per l'allenamento, ma anche dalla convinzione che arriva dai risultati. Dobbiamo fare la partita, giocando organizzati e con cattiveria. Vorrei che il segno distintivo di questa squadra sia che sappia giocare e che abbia fame, che ti fa pungere quando la tocchi". T