Non c'è nessuna delibera del Cipe
Palermo, i deputati di Fi all'Ars: " Il Patto per la Sicilia? Un grande bluff"
"Quello che dovrebbe rappresentare il più importante investimento negli ultimi 20 anni rischia di essere un grande bluff. Ad oggi non c'è una delibera del Cipe, ma solo un canovaccio. La delibera dovrebbe essere adottata in questi giorni, ma, considerando tutti i passaggi amministrativi, secondo il nostro cronoprogramma difficilmente i lavori potranno partire prima di settembre 2017. Insomma entro il mandato di Crocetta nessuno dei mille cantieri da lui annunciati verrà avviato, creando l'ennesima delusione per siciliani". A dirlo è stato il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone, durante una conferenza stampa convocata all'Assemblea regionale siciliana per fare il punto sul Patto per la Sicilia, firmato nelle scorse settimane dal premier Matteo Renzi e dal governatore Rosario Crocetta, che prevede per l'Isola uno stanziamento di 2,3 miliardi di euro. "In base a quanto previsto nel 2014 dal ministro Trigilia il Patto doveva prevedere 8 milioni a fronte dei 5, per la Regione erano previsti 3,2 miliardi complessivi invece dei 2,3 miliardi attuali - ha aggiunto -. Oggi i governi Renzi e Crocetta sbandierano questo patto come fosse un grande risultato, invece è uno stanziamento al ribasso. Patto per il Sud non è altro che riproposizione di risorse sottratte in passato, dunque non fondi aggiuntivi ma somme che ci vengono riproposte dopo che per l'incapacità del governo regionale non sono stati spesi". Ma le criticità per il capogruppo azzurro non riguardano solo le coperture finanziarie, ma anche i procedimenti amministrativi. "Per il 2017 sono previsti circa 400 milioni di euro - ha spiegato -. Immediatamente verrà anticipato un 5 per cento, poi ci saranno stati di avanzamento del 10 per cento. Un iter che prevede un appesantimento burocratico, un aggravamento del procedimento amministrativo che rischia di essere elemento frenante". Forza Italia punta il dito anche sui criteri di scelta delle opere "imposte dall'alto e senza alcun tipo di concertazione con l'Assemblea e i territori. Anche per questo - ha concluso il capogruppo azzurro - stiamo valutando di rivolcerci all'Autorità Anticorruzione per capire i criteri di trasparenza che hanno accompagnato l'azione amministrativa del presidente Crocetta". "Siamo davanti a una serie di bugie da parte di un Governo di proclami che non riesce ad essere autorevole con Roma" gli fa eco il vice capogruppo di Forza Italia a Palazzo dei Normanni, Vincenzo Figuccia.