Il gol partita all'89'
Prima vittoria del Palermo in campionato, Nestorovski punisce l'Atalanta
Colpaccio e prima vittoria in campionato del Palermo di De Zerbi sul campo di un'Atalanta tornata al 3-4-3 e incappata nel quarto scivolone su cinque partite. Il gol di Nestorovski nel finale punisce eccessivamente i nerazzurri, ora alle prese con una crisi di risultati più che di gioco e con il penultimo posto in graduatoria. In avvio Diamanti, ex della partita con Kurtic e il tecnico di casa Gasperini, impegna Berisha in angolo (3') con un'insidiosa punizione da poco oltre il vertice destro. A distanza di nemmeno un minuto c'è la risposta di D'Alessandro, il cui taglio viene imbeccato da Pinilla: il rasoterra sinistro è poco angolato. Pericolo al 17', quando su una ripartenza il mancino pratese suggerisce in mezzo per Rispoli che coglie il palo, con Hiljemark a mancare il tap-in completamente indisturbato. La partita vive di ritmi un po' stanchi inframezzati da acuti, come al 21', quando Masiello raccoglie il corner dalla destra di Freuler costringendo Posavec a distendersi per difendere il suo palo. Al 34' Gomez prova il destro in corsa su una punizione a due con Freuler, la palla si spegne a lato di poco; quattro giri di lancetta e lo svizzero tenta lo schema con l'inserimento e la sponda aerea di Pinilla, che dall'area piccola imbecca il colpo di testa centrale di Kessie. Se la prima frazione si chiude con la spaccata imperfetta del cileno sul traversone di Dramé, la ripresa si apre con l'errore sotto misura di D'Alessandro, smarcato dallo stesso Pinilla davanti all'indifeso Posavec. La sfera finisce altissima, quella del lob di Gomez al 6' viene deviata sopra la traversa dell'estremo ospite. I bergamaschini pigiano a tavoletta riversandosi nella metà campo avversaria e al 18' Posavec deve superarsi per dire di no al colpo di testa di Gomez, servito dall'out da Spinazzola. Otto minuti e, con l'Atalanta virata al 3-5-2, il neo entrato Kurtic pesca l'inserimento di Toloi all'altezza del vertice sinistro, ma la girata del brasiliano finisce alle stelle. Di là Diamanti riprende in mano le redini di una squadra sfilacciata e tra 35' e 37' sforna due invenzioni, da piazzato per la testa di Goldaniga e quindi un'apertura per Rispoli: palla fuori in entrambe le occasioni. A un minuto dal novantesimo ci pensa Nestorovski a sbloccare lo score, beffando Masiello sul corner dalla destra di Jajalo per la girata vincente sul primo palo.
DE ZERBI: "VITTORIA FORTEMENTE VOLUTA"
"La nota più positiva è che la vittoria è stata ottenuta alla fine perché l'abbiamo cercata fino alla fine, segno di un miglioramento dell'approccio mentale alla partita e al calcio. Va bene difendersi e soffrire, ma mi preme provarci sempre". Roberto De Zerbi è raggiante per la prima affermazione del suo Palermo, tornato vincitore da Bergamo: "Avevamo quattro giocatori importanti fuori, ma davanti Nestorovski ha dimostrato di avere fame e di riuscire a fare la differenza. Non esiste solo l'area di rigore, ma lì s'è mosso bene. L'altra chiave è stata la gestione delle sostituzioni: col Crotone l'abbiamo riacciuffata coi cambi e anche oggi sono stati decisivi - spiega De Zerbi -. Stasera mi sono accorto che ci mancava qualcosa in mezzo a livello di gestione e di palleggio e in questo senso Gazzi e Jajalo sono stati fondamentali. Ora la sfida alla corazzata: in vista della Juventus siamo contati, è nettamente la squadra più forte del campionato e dobbiamo prepararla in maniera giusta: non voglio partire battuto o con l'idea di limitarmi a difendere, non accetto di stare in trincea e aspettare gli sviluppi". Sull'altro fronte, Gian Piero Gasperini non può essere soddisfatto: "Dopo cinque giornate siamo una situazione non drammatica, ma difficile. È stata una buona gara, non aver fatto risultato è indice di un momento non fortunato in cui stiamo comunque cercando di raccogliere più punti possibile per superare le nostre difficoltà. L'allenatore dell'Atalanta, nonostante la quarta sconfitta su cinque turni in campionato e il penultimo posto si sforza di vedere il bicchiere mezzo pieno: Non abbiamo sfruttato diverse occasioni e abbiamo subito la pressione nel finale - prosegue -, evidenziando lacune sulle palle inattive e prendendo gol sul primo palo da calcio d'angolo. Non ho nulla da rimproverare ai miei sul piano dello spirito e dell'impegno: credo che abbiano fatto parecchio di più degli avversari. Gasperini non nega che il momento sia delicato: Nel calcio è normale che un tecnico sia in discussione in simili frangenti, ma non è una cosa che mi spaventa. Posso solo centuplicare le energie per raggiungere lo scopo - spiega -. La squadra ha bisogno di salvarsi, non abbiamo obiettivi diversi. Dobbiamo imparare a essere più concreti nell'arco della gara. Col Crotone cercheremo di giocarcela evitando i cali nei minuti finali come oggi. Seconda gara di fila senza segnare: Certamente un attacco in grado di finalizzare con costanza può consentirci il salto di qualità.