Il delitto nel 1984
Palazzolo, l'omaggio dell'Unione cronisti a Pippo Fava ucciso dalla mafia
Omaggio allo scrittore e giornalista Giuseppe Fava, ucciso dalla mafia a Catania il 5 gennaio del 1984. Il vice presidente nazionale dell'Unci, Leone Zingales, si è recato in visita privata a Palazzolo Acreide (Siracusa), città natale di Fava. Zingales si è soffermato per alcuni minuti davanti alla lapide, in piazza Umberto I. "Ho conosciuto Giuseppe Fava a Palermo nel 1983 in occasione di un convegno al quale parteciparono giornalisti e scrittori - ha ricordato Zingales - e per noi giovani cronisti, personaggi come Fava, uomini coraggiosi e di grande cultura, rappresentavano un esempio da seguire se non un mito. Il giornalista-scrittore di Palazzolo Acreide è stato un faro del giornalismo d'inchiesta". "Ringraziamo il vice presidente Zingales - ha detto il fiduciario della sezione Unci di Siracusa, Francesco Nania, - per avere reso omaggio alla figura di Fava, giornalista coraggioso e scrupoloso che è stato ucciso sulla strada della legalità". Giuseppe Fava, che era nato a Palazzolo nel 1925, e tutti gli altri cronisti assassinati da sicari delle mafie e da terroristi, vengono annualmente ricordati dall'Unione cronisti con la Giornata nazionale della Memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo. Quest'anno la nona edizione si è svolta a Reggio Calabria. Inoltre un albero dedicato a Fava si trova nel Giardino della Memoria di Palermo, il sito confiscato alla mafia e gestito da Unione cronisti e Associazione nazionale magistrati.